Il 15 settembre di 100 anni fa nasceva Fausto Coppi a Castellania, ma la sua figura è diventata il simbolo sia del Tortonese che del Novese, oltre naturalmente che dell’intero Sport internazionale. Anche il territorio si appresta quindi a celebrare il suo Campionissimo con una serie di iniziative.
Come linea guida per il Centenario, il consorzio turistico “Terre di Fausto Coppi” ha scelto una via inusuale per raccontare questa storia umana e sportiva straordinaria che nel tempo è diventata leggenda e devozione.
“Siamo partiti dalle città e dalle cime luoghi di imprese leggendarie – spiega il presidente del consorzio, Massimo Merlano – raccogliendo testimonianze, pensieri, aneddoti e scritti giornalisti e scrittori, gregari ed avversari. Tutto questo completato da un elenco, suddiviso negli anni, delle corse di Fausto Coppi vinte o partecipate. Ne è venuto fuori una cosa bellissima ed emotivamente coinvolgente: 70 le città, 40 le cime, 350 le corse. Con le frasi e gli aneddoti siamo partiti dal 1939 con Biagio Cavanna che scrive a Rossignoli patron della Coppa Città di Pavia: “Caro Giovanni, ti mando due corridori. Uno, il Coppi, vincerà, mentre l’altro, il Bergaglio, farà quello che potrà”, per arrivare al Coppi militare che divideva i premi delle corse (allora quasi sempre in natura). La straordinaria testimonianza di Giovanni Maria Loriga storico eccellente dello sport militare racconta che Coppi arriva in caserma con due prosciutti da dividere con i commilitoni. Il Colonnello si scandalizzò e pronunciò la famosa frase: “Hai speso un sacco di soldi per questi fannulloni. Lo sai che non basterebbe il mio stipendio di un mese per comprarli?” E Coppi rispose pronto: “per questo motivo io faccio il ciclista e non il colonnello”. Questo è il fil rouge del racconto: dall’uomo solo al comando, al “dove volete che vada” di Bartali, passando per Nicolò Carosio che commenta l’arrivo della Sanremo “vince Fausto Coppi, in attesa del secondo trasmettiamo musica da ballo”. Si finisce con il Giro dell’Appennino, l’ultima corsa in linea vinta, dove Mario Ferretti pronunciò per l’ultima volta “un uomo è solo al comando” e come scrisse Castelnovi su Gazzetta: La sera stessa Mario Ferretti lasciò l’Italia. La rado perdeva la voce del ciclismo. Il ciclismo, senza saperlo, aveva assistito all’ ultimo volo del suo Airone”.
Uno splendido cartello vetrina che raffigura Coppi vincitore del Tour baciato da due miss viene distribuito dal Consorzio alle attività commerciali, pubblici esercizi e turismo del territorio, in un augurio generale:“Buon viaggio. Campionissimo!”.
La giornata di domenica 15 si apre al Serravalle Designer Outlet che ha voluto essere presente alle celebrazioni del figlio prediletto di questa terra che li ha ospitati e consentito di sviluppare il loro straordinario progetto. La Mostra “Le Città e le Cime di Coppi” realizzata in parnership con La Gazzetta dello Sport e RAI Teche racconta con il fil rouge delle frasi la storia sportiva. Avrà anche un emozionante fondo audio che, integrato nella mostra, racconta la storia con frasi, aneddoti, commenti ed una straordinaria intervista audio a Fausto Coppi (fornita dal nostro Consorzio) vincitore del mondiale a Lugano dove dice: “sono felice per la Bianchi, per gli sportivi italiani e anche per me. Un bacio a Marina e a mia mamma”.
La mostra con le diciture dei pannelli in italiano e inglese (per facilitarne la comprensione ai visitatori internazionali del Centro) viene inaugurata alle h. 10,00 con i, saluti dei direttori del Centro e di Gazzetta ai quali Marina Coppi consegnerà una bottiglia di “Fausto” con collare celebrativo e Faustino Coppi consegnerà “il mattone” di casa Coppi. A ricordo della mostra una cartolina celebrativa con l’immagine di Fausto Coppi davanti casa sul cippo di granito che indica la strada di Serravalle ed un “libretto” di 40 pagine preparare dal Consorzio con tutte le frasi ed i numeri.
Alle 11 trasferimento a Castellania con il saluto di benvenuto del Sindaco. A seguire lo scoprimento della scultura in pietra ad opera di Vasco Baldi (“Marcellino”). Nel cortile di Casa Coppi sono allestiti due gazebo: uno per il Poligrafico e Zecca dello Stato che presenta (e vende) la moneta celebrativa di Fausto Coppi da € 5,00; l’altro ospita Poste Italiane con il primo giorno di emissione del nuovo francobollo di Coppi. Si terrà una breve cerimonia di consegna ai figli Marina e Faustino sia della moneta che del francobollo. Sarà inoltre possibile la visione in anteprima del plastico del progetto di riqualificazione del mausoleo dei Fratelli Coppi presentato da Mario Cucinella Architects.
Casa Coppi sarà al centro di svariate iniziative. Ai visitatori che lo desiderano viene rilasciato il “Passaporto di Gregario Emerito” a ricordo. Poi il Folder del centenario con due cartoline e annullo filatelico: uno con Coppi e Valentino Mazzola (francobollo di Mazzola) l’altra con Coppi e Isidoro Bergaglio (francobollo di Coppi). Per rendere il folder unico e prezioso oggetto da collezione viene inserita una lametta da barba originale “Fausto Coppi” (recitava la pubblicità “la lama Fausto Coppi fa la barba a tutti!”). “Coppi visto da Roma” è il titolo della mostra ospitata nella casa. Realizzata in partnership con Il Messaggero, RAI Teche, la Società Sportiva Lazio e l’Archivio Militare, racconta sia del campionissimo “romano” nel 1945 ma anche le sue vittorie inserite in un giornale di cronaca (nel 1953 oltre allo Stelvio e Lugano, la Regina Elisabetta veniva incoronata). Nelle varie stanze della casa vengono diffusi filmati (Coppie Bartali al Musichiere e il Giro d’Italia 1950) ma anche la musica degli anni ’40 nella stanza di Serse.
La mattina del 15 settembre, giorno del suo compleanno, a Novi Ligure si svolgerà un evento organizzato da Regione Piemonte e Circolo dei Lettori di Torino in collaborazione con il quotidiano La Stampa nell’ambito di “Storia di un campione. 100 anni di Fausto Coppi”. Si tratta dello spettacolo di teatro di strada a tappe “Il campione e la zanzara”, che ripercorre la vita e le imprese memorabili dell’Airone e si potrà seguire in bicicletta. Il ritrovo è alle 9,45 davanti al Museo dei Campionissimi. I partecipanti potranno arrivare direttamente con la propria bici oppure noleggiarne gratuitamente una tra quelle a disposizione della struttura museale. Da qui, alle 10 partirà la prima tappa a cui seguirà una seconda frazione in piazza Dellepiane e una terza tra piazza Carenzi e piazzetta San Pietro. Al termine si tornerà al Museo. La rappresentazione sarà animata da sei personaggi in bici con maschere, costumi e stendardi; i ciclisti-spettatori saranno invitati a montare in sella e far parte del gruppo. Lo spettacolo, che sarà replicato a Tortona nel pomeriggio dalle ore 16 alle 18, è frutto di una creazione Faber Teater e Mario Chiappuzzo. Gli attori protagonisti sono: Francesco Micca, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Marco Andorno, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio.
Sempre il 15 settembre La Stampa pubblicherà un inserto speciale che contiene le pagine storiche realizzate dal quotidiano torinese per raccontare le grandi vittorie del Campionissimo e che sarà distribuito da strilloni nel centro storico della città. Tra queste, il trionfo al campionato del mondo del 1953 a Lugano. Forse non tutti sanno che la bicicletta utilizzata da Coppi per riportare in Italia, dopo 21 anni, la maglia iridata è conservata al Museo dei Campionissimi. Inoltre, fino al 29 settembre, nella sala temporanea del Museo novese si può visitare l’esposizione “Coppi il più grande, Merckx il più forte”, mostra fotografica da archivi inediti e di famiglia realizzata in collaborazione con la giornalista Mimma Caligaris. Nel mese di settembre si concluderà anche il contest gestito da La Stampa insieme all’illustratore e pittore Riccardo Guasco per la creazione di un murales sulla cabina Enel situata nella piazza di fronte al Museo. L’opera sarà realizzata dall’artista parmense Lucio Serpagli.
Si ricorda, infine, che il 18 e 19 ottobre il Museo dei Campionissimi ospiterà il convegno nazionale “Fausto Coppi e la storia del ciclismo italiano” organizzato dalla Società Italiana di Storia dello Sport.