I danni causati dal lupo paragonati alle conseguenze di alluvioni e terremoti. La decisione della Regione riguarda i tempi di erogazione dei fondi destinati agli allevatori di bestiame danneggiati dal predatore. La maggioranza di centrodestra ha votato a maggioranza, in una recente seduta della Terza Commissione del Consiglio regionale, la bozza di modifica della legge sul riordino delle norme in materia di agricoltura, che riguarda anche i danni provocati dal lupo, in particolare a ovini e anche piccoli bovini. Un problema che in Piemonte riguarda soprattutto le Alpi e che ha fatto parlare della necessità di attuare piani di contenimento del predatore, in realtà inattuabili poiché la specie è protetta per legge.

Una delle pecore uccise la scorsa estate a Predosa

Meno interessata, ma non del tutto esclusa, la provincia di Alessandria. Non solo gli allevatori nelle valli appenniniche ma anche chi alleva bestiame in pianura o in collina subisce danni, come è successo a Predosa la scorsa estate: il personale delle Aree protette del Po Vercellese e Alessandrino e delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese ha stabilito con certezza che a uccidere otto montoni e ferirne molti altri sono stati i lupi, presenti in Valle Orba. La Regione ha quindi deciso di non affidarsi più alle polizze assicurative per il pagamento dei danni da predazione poiché i tempi di erogazione erano molto lunghi. Una volta che l’iter sarà concluso, secondo gli amministratori regionali, con questa nuova norma i tempi per ricevere i risarcimenti saranno più veloci.