Il Cociv può pagare eccome il ristorante di Serravalle Scrivia e a noi deve ben 65 mila euro”. Sono le parole di Alessandro Grillotti, il liquidatore della Paganoni Costruzioni di Sondrio, l’impresa edile sub appaltatrice dei lavori del Terzo valico balzata agli onori delle cronache poiché ha lasciato un debito di circa 30 mila euro nei confronti dei titolari del ristorante “Il Baracchino” di Serravalle, dove i suoi operai hanno mangiato per diverso tempo. I ristoratori si sono quindi rivolti al giudice di Sondrio, il quale ha imposto al Cociv, consorzio che ha appaltato i lavori del campo base di Novi Ligure alla ditta lombarda, di pagare per conto di quest’ultima. A tal proposito, il Cociv precisa di non essere stato condannato come soggetto “non pagante”: “Abbiamo accettato il subentro come richiesto dall’atto ingiuntivo ricevuto in quanto stazione appaltante”. Il problema, per i titolari del ristorante, è che neppure il consorzio al quale lo Stato ha assegnato la costruzione del Terzo valico finora ha pagato. Il Cociv ha fatto sapere di avere, “in base alla legge”, già provveduto ad accantonare le somme dovute, ma di non aver potuto estinguere il debito “in quanto la Paganoni Costruzioni deve provvedere alla regolarizzazione della propria posizione contributiva così come è emerso nell’ultima documentazione presentata dalla stessa”.

Un’altra immagine del campo base di Novi Ligure

L’impresa di Sondrio non aveva pagato quanto dovuto poichè era in grave crisi finanziaria e dal marzo del 2017 è stata posta in liquidazione azzerando ogni attività. Da ottobre ha avviato alle procedure per il concordato preventivo, portando, come si dice, i libri contabili in tribunale. Situazione che, spiega Grillotti, “impedisce di avere un Durc (documento di regolarità contributiva, ndr) regolare. È vero che dobbiamo quei soldi al ristorante “Il Baracchino”, come abbiamo confermato davanti al giudice, ma la scusa accampata dal Cociv non ha fondamento, date le condizioni dell’azienda. Ci chiediamo come possa essere disattesa una sentenza del tribunale e, a questo punto, quale impedimento reale sussista al giusto pagamento a chi è supportato da detta sentenza. Il Cociv dice che la somma è stata accantonata? Bene: lo dimostrino carte alla mano”. Grillotti si dice “ben lieto che sia il Cociv a saldare il debito con il ristorante di Serravalle Scrivia, anche perché i soldi che deve versare sono comunque dovuti a noi”. Il liquidatore svela infatti come la Paganoni Costruzioni attenda 65 mila euro, oltre gli interessi di un anno, dal Cociv per il lavoro svolto nella realizzazione del campo base di Novi Ligure. “A febbraio del 2017 – spiega – il nostro Durc era regolare: perchè il Cociv non ha pagato le fatture alle quali era allegato lo stato di avanzamento lavori finale riferito al cantiere novese?”. Per questa somma la Paganoni Costruzioni ha citato il Cociv in tribunale.