Dopo l’ultimo grave incidente, nel 2017, l’allora amministrazione comunale di Gavi guidata da Nicoletta Albano “concesse” solo le strisce pedonali agli abitanti di Valle che chiedevano controlli concreti contro la velocità delle auto. In precedenza, dopo aver tentato di addossare la responsabilità della situazione alla Provincia, il Comune aveva installato i segnalatori luminosi di velocità, del tutto inutili: quasi nessun automezzo rispettava e rispetta i 50 km orari stabiliti dal Codice della strada per i centri abitati. Negli anni gli unici sporadici controlli sono stati messi in atto dai carabinieri, mai dai vigili urbani e nessuno autovelox è mai stati installato.

La strada di Valle con le strisce pedonali disegnate dal Comune subito dopo l’incidente mortale del 2017

Ora qualcosa dovrebbe cambiare. In Consiglio comunale, durante la discussione sulle linee programmatiche del mandato, votate anche dall’opposizione, il vicesindaco, Valerio Alfonso, ha ricordato che “lungo la strada di Valle si deve andare a meno di 50 km orari”. La nuova amministrazione comunale ha infatti annunciato “controlli della velocità molto penalizzanti per chi trasgredisce. La sicurezza lungo la strada di Valle come per tutti gli ingressi di Gavi, da Francavilla Bisio e Novi, da Serravalle e da Bosio, da Carrosio e da San Cristoforo: pensiamo a dei sistemi per rallentare le velocità degli automezzi”.