Non solo non ha risposto ai cittadini che chiedevano un incontro ma non ha neppure fornito un riscontro alla Provincia che chiedeva di segnalare le criticità viabilistiche del territorio comunale. Il Comune di Gavi si dimostra un po’ distratto sulla questione, nonostante la situazione della strada di Valle e del centro del paese con in via Mameli in particolare. A far emergere le lacune dell’amministrazione comunale è stato il Comitato per la Sicurezza stradale in Valle, nato dopo l’ennesimo incidente mortale avvenuto a settembre lungo la provinciale 161. Due mesi fa erano state depositate in Comune, in Provincia e in Prefettura le 650 firme raccolte in calce alla petizione con la quale si chiede sicurezza lungo la strada. Sessanta giorni durante i quali nessuno dei destinatari si è fatto vivo con i cittadini, esasperati anche perché, dopo il drammatico episodio di settembre, l’unico intervento sono state le strisce pedonali in due punti del rettilineo, mentre i residenti chiedono almeno marciapiedi e autovelox. I controlli da parte delle forze dell’ordine, per altro, sono durati ben poco. Massimiliano Schilirò, portavoce del comitato, dice: “La Provincia, interpellata da noi, ci ha informato che entro il 15 febbraio i Comuni dovevano segnalare le criticità lungo le strade provinciali che attraversano i centri urbani, come richiesto in una lettera inviata ai sindaci e firmata dal presidente Gianfranco Baldi e dal vice Federico Riboldi. Gavi non però segnalato nulla, nemmeno la strada di Valle.

Il pericoloso incrocio del centro commerciale, dove è prevista la rotonda promessa dal Comune

Abbiamo quindi nuovamente sollecitato l’amministrazione comunale a fissare un incontro con noi, nel quale chiederemo le ragioni di questa scelta”. Oltre alla Valle, come si diceva, da segnalare c’è sempre via Mameli, percorsa da mezzi pesanti e auto con i pedoni in perenne pericolo, oltre a via Bertelli, dove il limite dei 50 km orari non viene quasi mai rispettato. Il vicesindaco Nicoletta Albano replica così al comitato: “Abbiamo sempre segnalato la criticità della strada 161, tant’è vero che i dissuasori luminosi posti alcuni anni fa (nel 2007, ndr) li abbiamo pagati con i nostri soldi anche se su strada provinciale. Appena arriveranno i soldi promessi per il Terzo valico realizzeremo la rotonda che ci permetterà di rallentare notevolmente il traffico. È già tutto formalizzato, non servono lettere che non prevedono alcun provvedimento finanziario di aiuto”. Per la cronaca, la strada di Valle, la provinciale 161, è di proprietà della Provincia ma la competenza sulla sicurezza spetta al Comune, essendo centro abitato, come stabilisce il Codice della strada. Ma, la di là delle norme e delle competenze, basterebbe la volontà di dialogare tra gli enti, nel solo interesse dei cittadini.