A marzo erano state date garanzie sui venti posti di lavori dopo che, in poco tempo, circa dieci persone avevano perso il posto di lavoro. Ora emerge che la proprietà dell’Iperdì di Novi Ligure, la società Nuova distribuzione di Como, proprietaria di tutta la rete di negozi, ha presentato al tribunale di Monza la richiesta di concordato preventivo. Rischia cioè il fallimento e chiede al giudice di trovare un accordo con i creditori. Il market novese è chiuso da qualche tempo dopo che da mesi gli scaffali erano sempre più vuoti. I lavoratori sono in aspettativa retribuita fino a fine agosto ma le prospettive di tornare al lavoro nei locali di via Istituto Oneto 15, sembrano tutt’altro che concrete.

Il giudice di Monza ha infatti stabilito in 60 giorni il tempo per pronunciarsi sulla richiesta della Nuova distribuzione, che pochi mesi fa è riuscita a cedere il supermercato di Paderno Dugnano (Milano) al gruppo Il Gigante, salvando così i 23 posti di lavoro. A Novi Ligure per ora c’è solo un cartello affisso all’ingresso che parla di un’improbabile “ristrutturazione” al via da settembre. I sindacati, con Antonio Torchia della Cgil, ricordano che ci sono solo voci di una trattativa per cedere il market novese insieme a quello di Finale Ligure: “Non abbiamo però nessuna comunicazione ufficiale visto che la proprietà non ha mostrato una grande volontà di dialogo”. La richiesta di concordato preventivo potrebbe rallentare l’eventuale cessione.