Il Museo della farmacia di Carletto Bergaglio a Vercelli non è mai stato esposto al pubblico, per questo si punta a farlo tornare a Gavi. E’ l’obiettivo dei Cavalieri del raviolo e del Gavi e di Paola Negro, nipote del farmacista gaviese che nel tempo creò questa collezione costituita da centinaia di pezzi antichi davvero originali, come il bidet da viaggio della Regina Margherita, pitali, pappagalli, irrigatori vaginali e molto altro.
Nel 2018 la collezione era stata donata dalla nipote al Museo della farmacia Picciola di Vercelli poiché la casa di Bergaglio in via Mameli a Gavi era stata venduta e in paese non era stata trovato nessuno luogo dove esporre il museo, anche a causa dell’indifferenza della precedente amministrazione comunale e della Soprintendenza in riferimento al Forte.
Una delle condizioni della donazione al museo vercellese era che i pezzi fossero esposti, cosa che finora non è mai avvenuta. Per questo, domenica 18 maggio, durante l’inaugurazione della targa e dello spazio pubblico dedicati dal Comune proprio a Carletto Bergaglio, di fronte alla sua abitazione, Roberto Dellacasa, esponente dell’Ordine dei cavalieri del raviolo, e Paola Negro hanno annunciato la volontà di riportare a Gavi il Museo della Farmacia, una collezione che, ricorda Dellacasa, è quasi unica nel Nord Ovest. Ora la sfida, soprattutto da parte delle istituzioni, sarà trovare uno spazio adeguato.