Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio dedicato ai partigiani uccisi 81 anni fa alla Benedicta, messaggio che verrà letto domani, 6 aprile, in occasione della commemorazione. Lo ha annunciato il sindaco di Bosio, Domenico Merlo, sul quotidiano La Stampa.
Mattarella lo scorso anno era stato invitato a partecipare alla cerimonia per celebrare anche gli 80 anni della Liberazione, di cui l’eccidio nazifascista è un capitolo tristemente importante. Il Comune di Bosio aveva organizzato una raccolta firme rivolta al presidente della Repubblica anche per spingere la conclusione del cantiere del centro di documentazione in vista della cerimonia di domani. Mattarella non ci sarà ma ha fatto avere il messaggio, che verrà letto dal palco allestito nel cortile della cascina distrutta dai nazifascisti.


Il centro di documentazione avviato nel 2011 sarà anche quest’anno chiuso: i lavori edili sono conclusi ma mancano ancora arredi e allestimento multimediale e soprattutto l’agibilità, nonostante a febbraio la Provincia avesse annunciato che l’obiettivo era avere la struttura, costata almeno 1,8 milioni di euro, aperta in occasione della commemorazione.
La cerimonia prevede il ritrovo alle 9,30 nel sacrario di Capanne di Marcarolo, il corteo fino ai ruderi della cascina, con tappe presso i luoghi delle fucilazione e delle fosse comuni. Dal palco, dopo la messa celebrata dal vescovo di Tortona, Guido Marini, vari interventi, fra cui quello dei sindaco di Bosio per la lettura del messaggio di Mattarella. Infine, alle 11,30, l’orazione ufficiale affidata alla scrittrice Raffaella Romagnolo.
Oggi, 5 aprile, a Voltaggio, in programma la cerimonia per ricordare i partigiani catturati alla Benedicta e fucilati in paese. Dopo il rastrellamento della Pasqua 1944, sedici “ribelli” vennero uccisi dai nazifascisti presso il cimitero. Tra loro Emilio Casalini “Cini”, insegnate elementare, comandante partigiano del Quinto Distaccamento della Terza Brigata Garibaldi-Liguria, autore della canzone “Siamo i ribelli della montagna”.


La cerimonia prenderà il via alle 15 in municipio, di fronte alla lapide dei partigiani, dove è in programma un saluto del vicepresidente del Consiglio regionale, Domenico Ravetti. A seguire, il corteo fino al luogo delle fucilazioni dove interverrà il sindaco, Giuseppe Canepa. Verranno poi letti i nomi dei partigiani uccisi e Mariangela Damilano leggerà alcune testimonianze. L’orazione ufficiale sarà tenuta da Alessio Parisi, direttore del Museo della Resistenza di Rocchetta Ligure.