La Regione: “Entro la fine del 2025 la fibra ottica in tutti i Comuni”

Lo ha riferito l’assessore Matteo Marnati. Resta il nodo delle zone di montagna: il cavo arriva ma nessuno può connettersi senza un operatore privato disponibile.

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Entro la fine del 2025 la totalità dei Comuni piemontesi potrà avere la dotazione della fibra ottica, sottoterra o wireless, a conclusione del progetto Bul (Piano banda ultralarga), uno dei più grandi progetti di telecomunicazione dal dopoguerra a oggi, che porta Internet veloce ovunque in Piemonte”. Lo ha riferito l’assessore Matteo Marnati, in Sesta Commissione, presieduta da Paola Antonetto e riunita per l’espressione del parere consultivo su Defr e Bilancio in tema di ricerca, innovazione e connessi rapporti con Atenei e centri di ricerca.
L’assessore ha inoltre spiegato che “in tre anni, con le risorse messe a disposizione, tra fondi regionali ed europei (Fesr), abbiamo permesso di innovare il sistema imprenditoriale per un totale di 180 milioni di euro. In particolare con gli accordi di innovazione, che sono quelli diretti verso grandi imprese o imprese che vogliono sviluppare proprie idee, abbiamo permesso di utilizzare 307 milioni di ulteriori fondi, con un effetto moltiplicatore, e soddisfatto le richieste per 22 imprese con progetti all’avanguardia”.
Le risorse regionali destinate a ricerca e innovazione previste per il 2025 ammontano a 1,2 milioni di euro circa e a 1,35 milioni per il 2026 e saranno destinate, fra le altre iniziative, a completare la copertura dei progetti ammessi a finanziamento.
Per il 2025 sono previsti 4,5 milioni da fondi statali per reti e altri servizi di pubblica utilità, 8,7 milioni rientreranno nella misura del Pnrr inerente le “competenze digitali di base”, mentre 48,18 milioni, quasi interamente fondi regionali, sono stanziati per statistica e sistemi informativi.

La speranza è che poi il servizio sia utilizzabile dai cittadini nelle zone più difficili, come la collina e la montagna. Emblematico il caso di Molini di Fraconalto, in alta Val Lemme: la fibra è arrivata in paese nel 2023 ma nessuno la può utilizzare poiché, Open Fiber, l’azienda pubblica incaricata di estendere la rete alle cosiddette “zone bianche”, in base al bando pubblicato dallo Stato nel 2015, deve portare la fibra nelle zona bianche ma devono essere gli operatori privati, come Vodafone e Tim e altri, a connettere gli utenti. Operazione che si farà solo se c’è la convenienza economica…