Doveva essere pronto nel 2021 ma l’asilo nido del Conservatorio Romano, a oggi, è ancora chiuso, così il Comune di Gavi ha preso contatti con Arquata Scrivia per dare la possibilità alle famiglie gaviesi di pagare rette ridotte per i bambini da zero a tre anni. Il Consiglio comunale arquatese ha infatti approvato una convenzione che prevede questa ipotesi, in base alle fasce Isee, convenzione da sottoscrivere con i Comuni limitrofi. Gavi è da sempre privo di questo servizio e l’opera pia del Conservatorio Romano da dieci anni sta cercando di attivare il nido nello storico edificio di via Mameli, dove è prevista una struttura per 24 bambini, anche per rispettare la volontà della famiglia Romano, cioè l’assistenza ai bambini ed evitare così che l’opera pia venga liquidata e il palazzo venduto ai privati dalla Regione. “Per il nido del Conservatorio Romano – spiega l’assessore comunale Carla Poggi – servono ancora alcuni interventi e alcuni arredi. Soprattutto, serve una convenzione con il Comune di Gavi per ridurre le rette. Una volta conclusi questi passaggi si potrà pensare di attivarlo da parte dell’opera pia. Nel frattempo abbiamo preso contatto con Arquata rispetto alla loro convenzione per dare la possibilità ai bambini di Gavi di frequentare il nido arquatese con una retta ridotta”.
L’asilo nido del Conservatorio Romano è ancora chiuso: il Comune contatta Arquata.
L’amministrazione comunale valuta di convenzionarsi con il nido arquatese in attesa dell’apertura della struttura di via Mameli, prevista da anni.