Il gruppo consigliare Democratici per Novi non se lo fa dire due volte e affonda la lama nella ferita, l’ennesima, che si è aperta dentro la maggioranza di centrodestra che governa i novesi. Lunedì sera due esponenti della Lega hanno votato contro la proposta del sindaco Gian Paolo Cabella di rinviare il voto sulla proroga della gestione degli impianti sportivi, mettendo a rischio la maggioranza. Il motivo riguarda l’assenza dei certificati di prevenzione incendi (cpi) per molti impianti ed edifici comunali. I “dissidenti” sono stati i consiglieri Bonvini e Sabbadin, mentre il capogruppo Bertoli si è astenuto. “Sono mesi che diciamo che questa maggioranza è spaccata su tutto e capace solo di litigare al suo interno – sostengono i consiglieri di centrosinistra -. La prova, se era necessaria, è arrivata dal Consiglio Comunale di lunedì sera dove la maggioranza si è spaccata su una questione che poteva essere composta con facilità, ma che ha a che fare con i giochi di potere interni al centro destra novese”.

Simone Tedeschi

I consiglieri guidati dal capogruppo Simone Tedeschi, che hanno votato contro il rinvio proposto da Cabella, dicono ancora: “Non possiamo quindi che essere d’accordo con le parole che il Capogruppo della Lega ha usato durante la seduta: “Cari consiglieri della Lega, così non si può andare avanti””. Puntano poi il dito contro il sindaco e il consigliere leghista Perocchio, segretario cittadino della Lega: “Il braccio di ferro che Perocchio e il sindaco hanno avviato contro il buon senso e le corrette scelte amministrative mietono una vittima illustre: lo sport novese, già messo in crisi dalla pandemia e che ora vede concretamente il rischio che gli impianti sportivi cittadini siano chiusi definitivamente. La spaccatura della maggioranza, in cui evidentemente c’è anche chi è in grado di pensare al bene comune, ha messo il re a nudo. Se si continua ad anteporre gli interessi e le beghe di partito al bene della città – concludono -, a Cabella e Perocchio resta da fare solo una cosa: togliere il disturbo, per il bene di Novi”.