Raccontare il Forte di Gavi attraverso una serie di visite guidate teatrali. Il progetto “Gavi: Forte di Cultura, Arte e Storia”, promosso dal Polo museale del Piemonte e finanziato con 50 mila euro dalla Compagnia di San Paolo, è stato presentato ieri nell’enoteca di Gavi dalla direttrice del Forte, Annamaria Aimone, e da Elisabetta Baro e Franco Carapelle, della compagnia teatrale Teatro e Società, che ha già avviato con le insegnanti delle scuole del territorio il progetto con uno dei corsi che saranno poi estesi agli alunni e alle associazioni dei Comuni di Gavi, Carrosio, Mornese, Arquata, Novi e Serravalle.

Da sinistra, Elisabetta Baro, Annamaria Aimone e Franco Carapelle

In questa prima fase anche la raccolta di storie locali da mettere al centro dei quattro spettacoli itineranti nella fortezza gaviese. Le attività prenderanno il via a gennaio a Novi Ligure, per le scuole, e a Gavi. A queste il progetto affiancherà, in prossimità dell’estate, il programma di visite guidate teatrali al Forte di Gavi e negli altri Comuni: saranno veri e propri spettacoli itineranti e coinvolgenti, rivolti al pubblico. “L’obiettivo – è stato detto ieri – è far avvicinare la comunità locale ai suoi beni storico architettonici, oltre a portare nuovi turisti. Con la visita teatrale al visitatore viene lasciato un messaggio finale frutto del lavoro fatto con scuole e associazioni”. “Il progetto si propone di raccontare e di far raccontare il Forte di Gavi, pregevole esempio di architettura militare e simbolo di un territorio ricco di storia e cultura – hanno spiegato Elisabetta Baro e Franco Carapelle –. Utilizzando l’animazione teatrale, coinvolgeremo gli operatori locali del turismo e le scuole; agli spettatori proporremo un calendario di visite guidate teatrali, per far vivere un’esperienza autentica, immersiva, ricca di suggestioni e divertimento alla scoperta del Forte ma anche delle tradizioni, dei prodotti e delle ricchezze del territorio”.

Uno scorcio dell’Alto Forte

Come ricordano dal Polo museale, con 9177 visite nel 2016, quasi il doppio dell’anno precedente, il Forte si attesta ai primi posti tra i beni museali più visitati dell’alessandrino, come indica il report annuale dell’Osservatorio culturale del Piemonte. “Una crescita – spiega Annamaria Aimone – che vogliamo consolidare rafforzando l’offerta culturale per avvicinare in modo nuovo la comunità locale al Forte e, in generale, ai beni culturali, architettonici e paesaggistici del territorio ma, anche, per sviluppare il potenziale turistico del Forte verso nuovi pubblici. Penso in particolare a chi, già attratto dal gaviese per turismo enogastronomico, naturalistico o per shopping, potrebbe cogliere con interesse la proposta culturale”. Per informazioni e prenotazioni ai corsi scrivere a [email protected].