L'incrocio tra Viale Martiri, viale della stazione e via Roma

L’obiettivo è rendere più fluido il traffico in paese intervenendo sui semafori, sugli incroci e sull’area tra la stazione ferroviaria e l’ex Inga. Di quest’ultima resterà solo la torre, tutelata dalla Soprintendenza: tutto il resto sarà demolito per creare un parcheggio e un parco, oltre a nuovo sottopasso viabilistico tra via Garibaldi e via Suffrato, al prolungamento del sottopasso pedonale della stazione fino a via Garibaldi, all’allargamento di quest’ultima strada e alla costruzione di una rotonda in piazza Coppi. Tutto questo con i 15 milioni di euro arrivati dal Terzo valico. Interventi che sono in fase progettuale e che, a oggi, dovranno concludersi entro il 2027.

Prima, l’amministrazione comunale, come è stato spiegato nell’assemblea di giovedì sera nelle scuole medie, interverrà sui semafori: saranno tutti gestibili da remoto grazie a una nuova centralina e quindi coordinati in base al numero di auto presenti, contate grazie alle spire installate nelle vicinanze degli incrocio. Il semaforo all’inizio di via Roma da Arquata sarà sostituito poiché non si connette agli altri impianti. Poi l’intervento più importante dal punto di vista viabilistico, almeno nell’immediato: dal tratto finale di via Roma, sotto il palazzo dell’Eur, si potrà solo tornare verso Via Berthoud mentre per andare in viale Martiri e quindi verso Novi Ligure e Tortona si dovrà per forza passare dall’incrocio tra Viale della Stazione e viale Martiri.

L’amministrazione comunale, hanno spiegato il sindaco, Luca Biagioni, e l’assessore Giuseppe Sciuto, ha fatto tesoro di questi mesi di difficoltà del traffico causata dalla chiusura di via Garibaldi per studiare al meglio la viabilità. Per altro, il primo cittadino ha annunciato che la demolizione dovrebbe concludersi entro la metà di aprile, quindi oltre la data annunciata in precedenza, cioè fine marzo.