È terminato ormai da mesi e in molti si chiedono perché non venga aperto al traffico: il nuovo ponte sul Lemme a Gavi, lungo la provinciale 160, verso Carrosio, è stato costruito dall’impresa Polistrade Costruzioni generali, di Campi Bisenzio (Firenze), e dalla Maeg Costruzioni, di Vazzola (Treviso) per conto del Cociv, come opera viabilistica compensativa del Terzo valico. Deve sostituire il ponte esistente, considerato non adatto ai camion provenienti e diretti al cantiere dell’alta capacità di Voltaggio per via delle due curve a gomito. Curve che, con la nuova infrastruttura, per altro non sono state del tutto eliminate, come fanno notare molte persone. Il cantiere del ponte è stato probabilmente l’unico, almeno in Piemonte, a non essere stato fermato in seguito all’inchiesta delle procure di Roma e Genova che nel 2016 aveva portato a numerosi arresti nell’ambito degli appalti della Grande opera. Il Cociv, al contrario di quanto avvenne negli altri casi, non annullò il contratto di appalto con la Polistrade e la Maeg, neppure sfiorate, a quanto pare, dalle indagini. Un anno fa però il cantiere del ponte rimase fermo per diverso tempo a causa dell’impermeabilizzazione del piano viabile, per la quale furono necessari diversi tentativi.
Il taglio del nastro era stato annunciato per la primavera 2017 ma dodici mesi dopo, conclusa l’asfaltatura, il ponte è ancora chiuso. La questione, rivela la Provincia, stavolta riguarda l’illuminazione. “Il ponte – spiegano da Alessandria – deve essere illuminato ma ci sono stati problemi con la ditta incaricata di installare l’impianto. Dovrà essere rifatta la gara da parte del Cociv, così i tempi si sono allungati”. Chissà che il ponte non resti chiuso dopo l’avvio, definito imminente dai sindacati, dello scavo del tunnel a Voltaggio, da dove partiranno fior di camion al giorno. Stessa situazione per il nuovo ponte sul Neirone, sempre a Gavi, lungo la strada 161 della Crenna: è stato asfaltato ed è in corso il collaudo ma ci vorranno settimane, secondo la Provincia, prima dell’ok. Poi saranno installate anche le barriere, anch’esse da collaudare. L’apertura, si spera, sarà entro l’estate. I lavori erano cominciati nel 2016, poi si sono fermati dopo l’annullamento del contratto da parte del Cociv: l’impresa era indagata per corruzione.