Il Parco dell’alta Val Borbera a breve vedrà spuntare i cartelli turistici e le bacheche illustrative. Le Aree Protette dell’Appennino Piemontese hanno avviato la prima fase del progetto per l’installazione della segnaletica stradale verticale e delle bacheche lungo le strade di accesso e nei punti di interesse del Parco. Come spiegano dalla sede di Bosio, il mese scorso sono stati eseguiti numerosi sopralluoghi dal personale delle Aree Protette dell’Appennino Piemontese: “Ogni rilievo ha la finalità di prendere visione dello stato di fatto del terreno, delle possibilità e modalità tecniche di installazione del manufatto, della sua precisa localizzazione geografica. Il tutto in funzione dell’elaborazione dei progetti necessari a ottenere le autorizzazioni all’installazione dagli enti competenti e della definizione dei materiali e delle eventuali attrezzature da acquisire.

I ruderi del castello di Carrega
I ruderi del castello di Carrega

La predisposizione e la posa della segnaletica verticale (cartelli stradali e segnali di limite territoriale) – dicono ancora dalle Aree protette – interesseranno una trentina di punti strategici per la promozione turistica, lungo le strade provinciali (strade provinciali 140, 145 e 147), le strade comunali e nei centri abitati dei paesi e delle frazioni: 15 segnali di indicazione turistica, 2 cartelli di “Benvenuto” al Parco Alta Val Borbera e 9 bacheche informative nei centri abitati”. Le bacheche sono previste nelle frazioni interne ed esterne al Parco per “migliorare la “visibilità” turistica del territorio dell’Area Protetta e fornire informazioni di base sulle peculiarità del territorio e dei servizi offerti. La tipologia di bacheca sarà analoga a quella utilizzata nel Parco delle Capanne di Marcarolo, in legno o in plastica riciclata, con pannello rettangolare su montanti a sezione quadrata e tettuccio a due spioventi”.