Per non dimenticare. Le celebrazioni nel Giorno della Memoria.

Ecco gli appuntamenti a Novi Ligure

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L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria “. Così Primo Levi nella sua opera: “Se questo è un uomo”.

Per non dimenticare, il mondo libero ha scelto il 27 gennaio, quale giornata simbolo per celebrare il Giorno della Memoria; il 27 gennaio nel 1945  i soldati dell’Armata Rossa aprirono i cancelli del lager di Auschwitz rivelando al mondo i crimini compiuti dai nazisti.

Per ricordare lo sterminio del popolo ebraico durante l’ultimo conflitto mondiale, il Comune di Novi Ligure ha organizzato una serie di eventi culturali in collaborazione con Israll’ Anpi di Novi Ligure.

Il primo incontro,  è in calendario giovedì 26 gennaio. Alle 10.30, nella Biblioteca Civica, Barbara Berruti, direttrice dell’Istoreto terrà una conferenza dal titolo: “La deportazione dal Piemonte”. Storica, archivista e ricercatrice, Barbara Berruti ha collaborato all’Atlante delle stragi nazifasciste in Italia, in rete da aprile 2016. Inoltre, è autrice di saggi e monografie sulla storia della seconda guerra mondiale, delle persecuzioni razziali e dell’Italia repubblicana. Ha partecipato più volte a trasmissioni tematiche televisive sui canali Rai.

ph Aned

Il programma prosegue venerdì 27 gennaio, alle 16, con l’inaugurazione della mostra documentaria “Il treno di Teresio. Qui non ci sono che uominiI Deportati del Trasporto 81 – Bolzano – Flossenbürg | 5-7 settembre 1944”, allestita al primo piano della Biblioteca Civica. L’esposizione, che sarà descritta da Cesare Manganelli, direttore della Biblioteca dell’Isral, ricostruisce le caratteristiche del trasporto di 432 prigionieri politici partito da Bolzano il 5 settembre 1944 e arrivato a Flossenbürg, nel nord-est della Baviera vicino al confine con la regione dei Sudeti, il 7 settembre. La ricostruzione  è di Italo Tibaldi, un sopravvissuto del campo di Mauthausen. Tra i prigionieri spicca la figura di Teresio Olivelli, fondatore del giornale clandestino “Il ribelle” e animatore della resistenza cattolica in Lombardia, ricordato da tutti i superstiti come esempio di difesa della propria e altrui umanità nel lager e che il 17 giugno 2017 è stato riconosciuto Beato dalla Chiesa Cattolica. I 432 deportati provenivano da varie regioni, appartenevano a tutte le classi sociali ed erano espressione dei diversi orientamenti politici dell’antifascismo, nonché rappresentativi di tutte le componenti della Resistenza italiana ed europea: membri dei Cln, partigiani, antifascisti impegnati nell’aiuto di prigionieri alleati ed ebrei. Il lavoro di ricerca che ha permesso la realizzazione di questa mostra – avvalendosi di documenti concessi dal Memoriale del campo di Flossenbürg, di testi appartenenti alla memorialistica, di carte provenienti da archivi di diversi Istituti storici e Fondazioni e dei disegni di Vittore Bocchetta (classe 1918), uno degli ultimi sopravvissuti del trasporto 81 –  consente di conoscere le loro biografie, la loro vicenda politica, e di ricostruirne il percorso dall’arresto all’arrivo a Flossembürg e a quello che ne è seguito.

Alle 17.30 nell’Androne di Palazzo Dellepiane, si svolgerà la tradizionale cerimonia “Luci della Memoria”; dopo l’accensione dei lumi, gli studenti dell’Istituto Amaldi. Scandiranno i nomi dei deportati della zona.

Sempre i ragazzi del Liceo Amaldi saranno protagonisti  di una breve rappresentazione intitolata “La valigia dei ricordi”. La cerimonia proseguirà in via Cavour n. 67, davanti alla pietra d’inciampo (Stolpersteine) creata dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare  Silvio Salomon Ottolenghi. Sul sampietrino di ottone, posto di fronte a quella che fu la sua abitazione, sono incisi i dati identificativi del deportato (nome, cognome, data di nascita, data dell’arresto, giorno della deportazione, data e luogo di morte) per restituirgli quella identità che il fascismo intendeva togliergli insieme al suo status di cittadino.

Si ricorda, infine, che dal 23 gennaio al 9 febbraio, nella Biblioteca Civica, in orario di apertura, sarà allestita una mostra bibliografica dal titolo “Leggere la Memoria”.

Per informazioni: Biblioteca Civica tel. 0143 76246