Firmato il piano di rilancio della Pernigotti. Ieri, 1° luglio, i sindacati hanno incontrato in videoconferenza l’azienda e i ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico (Mise): tutti concordi sull’approvazione del piano presentato lo scorso anno, che prevede investimenti per oltre 4 milioni di euro e ulteriori 12 mesi di cassa integrazione finalizzati alla riorganizzazione degli stabilimenti produttivi e a scongiurare l’esubero di circa 90 dipendenti dei siti di Novi Ligure e Milano. “Il risultato raggiunto prevede un piano di investimenti che anzitutto, continua a garantire i livelli occupazionali – spiegano i segretari generali Fai Cisl Alessandria-Asti Enzo Medicina e Flai Cgil Alessandria Raffaele Benedetto –.

Tali investimenti porteranno lo storico stabilimento di Novi ligure ad avere interventi strutturali che permetteranno non solo di potenziare la produzione ma anche di trasferire a Novi alcune produzioni che oggi vengono effettuate altrove. Questo piano – continuano – punta a far diventare la fabbricazione dei prodotti a marchio Pernigotti continuativa e non più legata alla stagionalità. Fondamentale sarà la formazione dei lavoratori, indispensabile per una riqualificazione e crescita professionale. La vertenza non è ancora chiusa e auspichiamo che questo percorso possa davvero traghettare definitivamente l’azienda fuori da questo lungo periodo di crisi”.