Settantasette anni fa, il 24 agosto 1944 Pertuso, località nel Comune di Cantalupo Ligure, fu teatro di una cruenta battaglia tra partigiani e nazifascisti. Nonostante la netta disparità di uomini e munizioni a netto vantaggio dei nazisti, i partigiani, grazie anche al grande supporto della popolazione della Val Borbera riuscì a far retrocedere gli invasori.
Ogni fine estate, gli abitanti della Valle, le istituzioni e chi vuole ricordare, si incontra nei pressi del luogo della battaglia. Qui è stata eretta una stele in omaggio ai partigiani della Divisione Pinan Cichero, per commemorare chi ha sacrificato la propria vita per gli ideali di libertà, eguaglianza e giustizia sociale e, per limitare il naturale offuscamento della memoria storica sulla Resistenza; uno dei pochi momenti della storia italiana in cui si è manifestato uno straordinario sentimento di identità nazionale.
L’appuntamento è per domenica 28 agosto.


Il programma prevede: alle 10.30 raduno presso la Locanda di Pertuso, alle 11 formazione corteo e deposizione della corona nell’area monumentale. Dopo il saluto del sindaco di Cantalupo Pier Luigi Debenedetti, del commissario prefettizio del Comune di Novi Ligure, Paolo Ponta e del presidente della Provincia di Alessandria, Enrico Bussalino, si ascolteranno le testimonianze di Roberto Rossi, presidente provinciale dell’Anpi, di Carlo Scotti, vicepresidente nazionale della Fivl e di Enzo Decicco, vicepresidente Novinostra ma, soprattutto, amico e dirimpettaio per molti anni del partigiano “Lupo”, al secolo Franco Barella.“Lupo”, combattente della Pinan Cichero, si è spento nel luglio del 2020 all’età di 95 anni. E’ stato un autentico testimone della Resistenza. Decicco ne ricorderà le gesta. Il dovere della memoria è il pilastro di un sano paese democratico, pluralista e tollerante.