Allarme piccioni nelle campagne. A lanciarlo è la Coldiretti di Alessandria. Insieme ad altri volatili, questa specie, secondo l’associazione, “arreca danni incalcolabili che vanno ad aggiungersi a quelli dei cinghiali. Il loro numero è in preoccupante crescita creando non solo problemi alle colture ma grande apprensione per le pericolose malattie che possono portare dal punto di vista sanitario come psittacosi, salmonellosi e pasteurellosi”. Coldiretti ricorda inoltre che “il piccione è oggi ritenuto un “animale protetto” in quanto appartenente alla “fauna domestica” mentre la legge risarcisce soltanto i danni provocati da fauna selvatica. Il mondo agricolo quindi, oltre ad essere costretto a subire danni sia dal punto di vista della salute che della salvaguardia ambientale, deve anche fare i conti con il mancato reddito dovuto alla compromissione del raccolto”.

cinghiale Tortona

Un allarme che si affianca all’ennesimo lanciato per i cinghiali: nelle campagne, sostiene l’associazione, “ci sono più selvatici che lavoratori agricoli, una situazione drammatica”. “Non dimentichiamo che in provincia di Alessandria ogni anno si registrano più di 100 incidenti stradali causati dalla fauna selvatica, circa 1.200 a livello piemontese. I selvatici – ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco – hanno preso possesso del territorio, nessuna differenza tra paesi, grandi città e aree coltivate. In pericolo non ci sono solo le produzioni agricole necessarie per soddisfare la domanda alimentare dei cittadini ma anche la sicurezza delle persone che in alcuni territori sono assediate fin sull’uscio di casa, senza dimenticare gli incidenti stradali e i pericoli per i mezzi di soccorso”. Gli abbattimenti sono stati sospesi dalla Regione per limitare la diffusione del coronavirus.