Posate e lettere dei partigiani nel fondo donato da don Armano.

L’ex presidente dell’associazione Memoria della Benedicta, scomparso nel 2018, ha lasciato documenti, oggetti e libri appartenuti ai “ribelli” e dedicati alla lotta di Liberazione

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Don Armano, a sinistra, alla Benedicta, insieme a Don Luigi Ciotti.

Oggetti e documenti che raccontano la vita dei partigiani del fondo che don Gian Piero Armano, scomparso ad agosto del 2018 a 77 anni, ha lasciato all’associazione Memoria della Benedicta, da lui presieduta per molto tempo. 12 faldoni e 300 libri che da qualche tempo sono stati sistemati nell’Istituto per la storia della Resistenza (Isral) di Alessandria per essere catalogati dalla cooperativa Arca. Don Armano, insegnante alle scuole magistrali alessandrine, ha dedicato i suoi studi alla Resistenza e ha raccolto, fra l’altro, le lettere dei partigiani ai genitori, le posate utilizzate in montagna in attesa della Liberazione, e poi pallottole, tante interviste audio e video. L’annuncio del lascito è stato dato l’altro durante la conferenza stampa che si è svolta a palazzo Ghilini, ad Alessandria, per presentare le iniziative del 75° anniversario dell’eccidio della Benedicta. Presente anche il presidente della Provincia Gianfranco Baldi. “Il fondo – ha spiegato dal professoressa Luciana Ziruolo, direttrice dell’Isral – è costituto da dodici faldoni e trecento volumi.

Ci sono interviste scritte e audiovisive sul movimento partigiano, pellicole e oggetti, come un cucchiaio usato dai partigiani, proiettili e oggetti appartenuti a don Luigi Mazzarello, il parroco del santuario della Madonna della Rocchetta di Lerma. Poi ci sono anche le lettere scritte dal partigiano Callisto Arecco, di Bosio, alla mamma”. Catalogati finora centocinque volumi. “Molti sono già presenti nella biblioteca dell’Isral – ha spiegato Daniele Borioli (Memoria della Benedicta) – e verranno donati alla biblioteca di Bosio. Gli altri resteranno nell’istituto come i documenti del fondo Armano, a disposizione di tutti come ha chiesto la famiglia di don Giampiero”. La conferenza stampa è stata convocata anche per presentare le iniziative in vista della commemorazione. Il 21 marzo, alle 19, al centro Cultura e Sviluppo di Alessandria, si terrà la serata Benedicta durante la quale, tra l’altro, sarà presentato il fondo. Si farà inoltre un quadro della situazione sullo stato dei lavori per la realizzazione del Centro di documentazione. Dopo la pausa buffet, il teatro canzone di Gian Piero Alloisio dal titolo “Resistenza pop”, dedicato a don Gian Piero Armano. Il 7 aprile la commemorazione al sacrario di Bosio. Oratore ufficiale sarà Carla Nespolo, presidente nazionale dell’Anpi. La Messa sarà celebrata dal Cardinale e Arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco.