Pozzolo Formigaro contro le cave del Terzo valico.

0
2697
La cava Romanellotta a Pozzolo Formigaro

L’amministrazione comunale di Pozzolo Formigaro, targata Pd, porta davanti al Tar Piemonte l’aggiornamento del Piano cave per i lotti 3, 4 e 5 del Terzo valico. La giunta guidata dal sindaco Domenico Miloscio ha incaricato un legale di impugnare la delibera con la quale, a fine luglio, la Regione ha approvato il documento proposto dal Cociv che indica i siti di deposito dello smarino scavato nell’Appennino, in aggiunta o per sostituire le ex cave già stabilite negli anni scorsi.

La sala consiliare di Pozzolo Formigaro

Tutti i circa venti i siti di deposito proposti all’epoca dal Cociv sono stati approvati, sparsi tra la pianura tortonese, novese, alessandrina, nell’Acquese e persino in provincia di Novara, questo nonostante i pareri negativi di espressi dai Comuni di Arquata Scrivia, Sezzadio, Novi Ligure, dall’Unione montana Val Lemme (Voltaggio, Fraconalto, Carrosio e Parodi) e proprio da Pozzolo Formigaro, paese si ritroverà a far contro con un lungo elenco di nuove cave, oltre a sito di Bettole, passato da riserva a primo utilizzo, e alla Romanellotta 1,4 milioni di metri cubi di capacità), già operativa. Sono Cascina Guendalina (740.741 mc), Cascina Cascinone (74.074 mc), Cascina Ponzana (251.852 mc) e Cascina Vassuria (229.630 mc da prelevare e 190 mila mc da riempire). Come sito di riserva è stata indicata Cascina Pelosi (333.333 mc), dove verranno prelevati 358 mila mc di ghiaia e sabbia. In totale, significa che il 40% dello smarino del Terzo valico indicato nell’aggiornamento del Piano cave finirà tutto a Pozzolo Formigaro, dove l’attività estrattiva è da sempre molto intensa, con tutti i pro e i contro. A far drizzare le antenne anche la potenziale presenza di amianto nelle rocce del Terzo valico, oltre all’enorme aumento del traffico pesante.

Un impatto ambientale che ha spinto l’amministrazione comunale, seppure mai del tutto contraria all’opera, a incaricare l’avvocato Mattia Crucioli di Genova di seguire il ricorso. Il legale aveva già portato davanti al Tar del Lazio il progetto esecutivo del Terzo valico, impugnato dalle associazioni contrarie e dal Comune di Arquata Scrivia, purtroppo senza successo. Il tema delle cave dell’alta capacità a Pozzolo sarà discusso venerdì sera, nell’assemblea organizzata dai comitati No Terzo valico e dal gruppo consiliare Pozzolo Domani nelle cantine del castello, alle 21. “Pozzolo non è la discarica del Terzo valico”, il titolo della serata.