Palazzo Lascaris, sede della Regione

La Commissione Bilancio del Consiglio regionale, convocata in sede legislativa (non servirà quindi l’ulteriore passaggio in Consiglio regionale) ha dato il via libera nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 14 maggio, al Bonus Piemonte, il contributo a fondo perduto predisposto dalla Regione per sostenere le imprese colpite dal lockdown per l’emergenza Coronavirus. Il Bonus è uno dei pilastri di Riparti Piemonte, il Piano da oltre 800 milioni di euro a sostegno della ripartenza nella Fase 2. “Desideriamo ringraziare la disponibilità di tutti i Capigruppo del Consiglio regionale che hanno accettato di stralciare il Bonus dalla discussione complessiva del Piano “Riparti Piemonte” consentendone così la discussione e approvazione in tempi molto rapidi – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Commercio Vittoria Poggio e alla Semplificazione e Rapporti con il Consiglio regionale Maurizio Marrone -. Questa è una delle misure più importanti e urgenti del nostro piano per sostenere imprese e famiglie, messe in grande difficoltà da oltre due mesi di chiusura. Il Bonus vuole essere non solo un aiuto, ma anche un segnale concreto e immediato”. 116 milioni di euro il valore complessivo del Bonus (dai 500 ai 2500 euro) che andrà a beneficio di 60 mila realtà del territorio: 88 milioni di euro per 37 mila imprese del commercio e dell’artigianato (bar, gelaterie, pasticcerie, catering, ristoranti e agriturismi, ristorazione da asporto e ristorazione non in sede fissa, centri estetici,

Alberto Cirio

saloni di barbieri e parrucchieri, centri benessere, sale da ballo, discoteche, taxi e  servizi di noleggio con conducente); 13 milioni di euro per 10 mila attività del commercio ambulante (7 mila non alimentari e 3 mila alimentari); 15 milioni di euro per altre 11 mila attività (cartolerie, librerie, negozi d’abbigliamento, tessuti, calzature, pelletteria e accessori, agenzie di viaggio, tour operator, cinema piemontesi, organizzatori di eventi, scuole guida, studi di tatuaggio e piercing, negozi di ottica e di fotografia, scuole di lingue, circoli ricreativi e operatori di altre forme di divertimento). Diverse categorie sono state inserite successivamente rispetto alla prima bozza, su sollecitazione delle opposizioni. La Regione fa sapere che la procedura per accedere al bonus sarà immediata e semplice: già da oggi, 15 maggio, Finpiemonte inizierà a predisporre l’invio di una comunicazione via Pec a tutti gli interessati, che entro la prossima settimana riceveranno le istruzioni per ricevere il Bonus. Una volta risposto alla Pec il contributo verrà accreditato nell’arco di qualche giorno.