Cit, i sindacati disertano l’incontro: se ne riparlerà in Prefettura

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“Non ci stiamo ad essere presi in giro. Disertiamo l’incontro”-.

I sindacati provinciali e le Rsa del Cit, ieri pomeriggio hanno snobbato, sia pur giustificando la presa di posizione con una delegazione, l’incontro previsto con il sindaco di Novi (capofila dei 17 comuni associati) e la presidenza del consorzio intercomunale dei trasporti per discutere dei disservizi denunciati dall’utenza. I rapporti tra Cit e sindacati sono ora ai minimi storici.

“Non è stato un boicottaggio all’azienda – spiega Fabio Poddighe della Rsa –ma lasciamo spiragli ad eventuali aperture. Il dialogo si potrà riaprire solo davanti al Prefetto. Dopo le proteste dei genitori degli alunni a causa dei ritardi procurati con turni sballati, creati a nostra insaputa, oltre a quelle di altri cittadini per lo stesso motivo, crediamo sia venuto il momento di chiarire la situazione. E ciò potrebbe avvenire il 24 settembre in Prefettura”-.

“Ho appreso con sorpresa che i sindacati non intendevano dialogare solo ieri pomeriggio dall’assessore ai Trasporti, Simone Tedeschi – dice il presidente del Cit, Giuseppe Licata -. Non ero infatti stato avvertito di questa decisione dai sindacati”-.

“Perché non c’è stato l’incontro con le segreterie, se non per far presente la nostra posizione? – Specifica Poddighe della delegazione Cit e per le Rsa –  Intanto abbiamo partecipato per pura cortesia, perché all’incontro da noi richiesto devono prendere parte tutti i sindaci e non uno solo o pochissimi. Non è stata un’azione improvvisata come sostiene il presidente, in quanto avevamo avvertito lo stesso, tramite posta certificata il 12 settembre. Vogliamo discutere al tavolo della Prefettura, senza incontri preliminari. Chiederemo un piano di rilancio credibile a cominciare dal rimpiazzo del personale mancante e quindi conoscere il futuro dell’azienda. Siamo pronti a riprendere la procedura di raffreddamento che questa volta potrebbe portare, entro i tempi di legge dovuti, a uno sciopero dei mezzi pubblici”-.