Consiglieri comunali 5 stelle in una manifestazione contro il Terzo valico

Il governo ha sbagliato: il Terzo valico andava fermato, ci sono i costi per i danni all’ambiente e alla salute che non sono stati tenuti in considerazione. I consiglieri comunali e gli attivisti 5 stelle di Novi Ligure non nascondono il loro rammarico per la scelta del ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli di proseguire nei lavori della Grande opera perchè i cantieri sono ormai  in fase avanzata e lo Stato dovrebbe rimetterci troppi soldi per fermare tutto. “Non condividiamo la scelta del Governo – spiegano -. Riteniamo che il Terzo Valico oltre che inutile, come risulta anche dall’analisi costi benefici, sia di grave danno all’ambiente e alla salute e che, non essendo entrati nel computo tutti gli incalcolabili costi relativi allo smaltimento dell’amianto ed alle successive implicazioni sanitarie, questi risulteranno inevitabilmente a carico della collettività, importi ben superiori a quelli attualmente stimati. Prendiamo atto delle decisioni governative, ma combatteremo la battaglia di un controllo del territorio a sua difesa e di controllo dell’Ambiente con opportune iniziative. Tali attività saranno al centro della politica comunale, se questa sarà nelle mani del M5S, con un impegno del Sindaco ad essere vero garante della Città, della salute dei suoi Cittadini e della salvaguardia del territorio.

Anche il Commissario al Terzo Valico – spiegano ancora i 5 stelle novesi – dovrà essere una figura che sappia farsi carico effettivamente dei problemi del territorio e dell’ambiente e, dato che non sarà possibile cancellare la decisione presa, dovrà operare affinché siano garantite le buone pratiche nello svolgimento di ogni attività economico-finanziaria, tecnica e della sicurezza sul lavoro. La cosa singolare è che il Terzo Valico è una grande opera che tutti volevano a parte il M5S, che oggi è bersaglio di insulti e disprezzo per averla lasciata fare: Davide contro Golia. Un Davide a cui è stata rubata la fionda e senza l’aiuto di Geova, perché anche la Chiesa ha benedetto questa infrastruttura. Ammettiamo che governare è decisamente meno facile che fare opposizione. Le pressioni sono enormi. Va detto che quando i governi che hanno preceduto, blindano il futuro con le loro decisioni con tanto di abnormi penali, ci vogliono non anni, ma decine di anni per disinnescare le mine seminate oltreché a migliorare il sistema. Ribadiamo comunque che non per questo condividiamo la scelta del Governo e che noi avremmo senz’altro optato per il pagamento delle penali, costo sicuramente inferiore all’importo che la collettività dovrà sborsare per l’opera inutile. L’altra anomalia – concludono – è che i comitati NO TAV Terzo Valico, con i quali il M5S ha condiviso gioie e dolori, non si accorgano di divenitare uno strumento dei mass media schierati e dei soliti partiti, che fino ad ora li avevano in particolare antipatia, per picconare ed abbattere l’unico movimento convinto della necessità e possibilità di un rinnovamento dell’etica politica”. I comitati hanno infatti bollato i 5 Stelle come “traditori” per non aver mantenuto la promessa di bloccare i cantieri annunciata in campagna elettorale.