Il taglio delle corse dei bus deciso dalla Regione finisce all’attenzione del Consiglio regionale. Nei giorni scorsi è esplosa la protesta degli utenti, soprattutto della Val Lemme e di Arquata Scrivia. Alcuni casi le corse sono state ridotte a due sole al giorno, mettendo in difficoltà tanti cittadini. Sulla vicenda son intervenuti i consiglieri regionale 5 stelle Sean Sacco e Ivano Martinetti. “Il taglio delle corse dei bus del trasporto pubblico locale alessandrino operato dalla Regione  – dicono – è uno schiaffo al buon senso. Chiederemo lumi quanto prima all’assessore Gabusi per comprendere le motivazioni che hanno portato cittadini e sindacati dei trasporti all’esasperazione. In un momento delicato come questo, anche per evitare il sovraffollamento sui mezzi, sentiamo tutti l’esigenza di un trasporto pubblico ancora più efficiente ed ancora più sicuro di quanto fosse prima dell’emergenza sanitaria.

Sean Sacco

Asili e scuole primarie sono aperte mentre molti esercizi svolgono regolarmente la propria attività.  Servono quindi più servizi, più corse, non tagli lineari che in alcune zone come quelle del Novese ed Ovadese, raggiungono addirittura il 40%”. “La matassa deve essere sbrogliata in qualche modo – proseguono i consiglieri – perché i contribuiti per il trasporto pubblico locale vengono attualmente riconosciuti al 100% ma di nuovi investimenti non ne vediamo traccia. La Giunta Cirio evidentemente taglia ora per ridurre definitivamente i servizi quando la pandemia sarà superata. A quanto ne sappiamo non c’è  traccia neanche dei fondi emergenziali stanziati dal governo e il dubbio che l’assessore Gabusi non li abbia chiesti ci pare legittimo. Oggi il servizio di trasporto pubblico svolge un ruolo importante ed essenziale in particolare per le fasce più deboli e bisognose che hanno necessità di spostarsi e non ne hanno la possibilità di farlo con mezzi propri. Tagliarlo è un errore che il Piemonte sta già pagando a caro prezzo”.