C’era una bella rappresentanza dei cittadini alessandrini e genovesi che si oppongono al Terzo valico ieri a Torino, alla manifestazione contro il Tav in Val Susa. Fra le decine di migliaia di persone che hanno sfilato nel capoluogo piemontese (70 mila per gli organizzatori) c’era i comitati No Terzo valico e le associazioni che si contrappongono alla Grande opera da 6,2 miliardi. Striscioni del comitato della Val Polcevera, dei circoli Legambiente Vallemme e Ovada e del comitato di Sezzadio, fra i tanti, hanno colorato anch’essi una manifestazione riuscita, partita da piazza Statuto per arrivare in piazza Castello, aperta dallo striscione “C’eravamo, ci siamo, ci saremo! Ora e sempre No Tav”.
Tutti si sono rivolti al governo e ai 5 stelle per chiedere di fermare il Tav mentre per il Terzo valico l’analisi costi-benefici eseguita dal ministero delle Infrastrutture, a quanto pare, avrebbe stabilito che l’opera deve andare avanti poiché i cantieri avviati nel 2013 sono ormai in fase troppo avanzata e costerebbe troppo lo stop. Una grossa delusione per gli oppositori e anche per chi, fra i 5 stelle, ci ha messo la faccia sul territorio. L’esito dello studio sul Terzo valico, dopo vari annunci, dovrebbe essere reso noto in settimana.