Tre quarti d’ora per raccontare tre mesi in compagnia di una cucciolata di lupi, filmati in una tana sulle Alpi Marittime. Il regista di queste immagini straordinarie è il documentarista Massimo Campora, di Carrosio, autore del documentario “I miei lupi”, realizzato con immagini e filmati raccolti dal fotografo naturalista Gabriele Cristiani e prodotto dalla casa editrice il Piviere di Gavi, che da anni pubblica libri sui paesaggi e sugli animali in particolare del territorio appenninico.

Il regista Massimo Campora
Il regista Massimo Campora

“Cristiani – spiega Campora – per 95 giorni consecutivi è salito ogni mattina, con qualsiasi condizione meteorologica, sui monti vicino a Upega (Cuneo) per documentare i primi mesi di vita di sei cuccioli di lupo nati da pochissimo tempo. Sono immagini straordinarie poiché nessuno era riuscito a filmare i lupi così piccoli. È rimasto a circa 200 metri dal branco, che ha in sostanza accettato la sua presenza avendone senz’altro riconosciuto l’odore. Si sono accorti di lui ma non hanno mai spostato la tana né hanno tentato di mandarlo via”. “I miei lupi” ha così documentato i primi mesi dei cuccioli, dalla “pappa” ai giochi, e la vita familiare del branco in un’area situata tra Cuneo, Imperia e la Francia ma che potrebbe essere la stessa dei branchi esistenti sull’Appennino alessandrino, precisamente a Capanne di Marcarolo e tra Val Borbera e Val Curone. Campora ha filmato diverse riprese sugli splendidi panorami alpini e su altri animali, come l’aquila. Le musiche del documentario sono di Martino Coppo, leader dei Red Wine, musicista molto amato negli Stati Uniti e in Francia, che, come ricorda il regista, “si è innamorato di questa storia”. “I miei lupi” è già stato proiettato a Bosio, Vernante (Cuneo) e Genova.