Martedì 16 maggio saluto Gavi dopo solo una settimana, carico dell’affetto di parenti e amici… e di cibo italiano nella valigia! Al check-in rischio di pagare un supplemento per il peso dei bagagli, ma riesco a fare alcuni aggiustamenti e ad imbarcare parmigiano, ricotta, cioccolata di Novi e altre delizie nostrane che mi farà piacere consumare nella lontana Norvegia. Per la prima volta in vita mia vado nel profondo Nord: Tromso si trova 300 km a nord del Circolo Polare Artico.

Dopo tre scali arrivo a destinazione nel pomeriggio e atterrando osservo le numerose isole, le montagne innevate e i fiordi che diventano sempre più vicini. Il primo impatto con l’aria norvegese è gelido, ma me lo aspettavo: la temperatura massima giornaliera è sui 5-7 gradi, la minima scende vicino allo zero. Ma presto, così dicono le statistiche, si alzeranno notevolmente: l’estate è piuttosto temperata e si raggiungono spesso i 15-20 gradi.

Prendo un bus e in pochi minuti sono a casa: ho affittato una stanza da un ragazzo italiano che vive insieme a sei altre persone (due norvegesi, un finlandese, uno svedese e due spagnoli). Vengo accolto con gentilezza dai miei coinquilini e mi sistemo. Dalla finestra della cucina di gode di una vista eccezionale sui campi vicini, sul fiordo e sulle montagne ancora ricche di neve! Vado a dormire presto, stanco per il viaggio, e tiro giù bene le tende per avere un po’ di buio.

Il 17 maggio è la Festa delle Costituzione e la Norvegia è in festa. Anche a Tromso ci sono le famose sfilate dei bambini (e non delle forze armate, come in tanti altri paesi) e tanti adulti sono vestono i “bunad”, costumi tradizionali di origine rurale. Ovunque sventolano bandiere e la gente canta, balla, mangia e si diverte. Cammino a lungo vicino al porto e attraverso il ponte che collega l’isola di Tromsoya (sulla quale sorge la maggior parte della città) alla terraferma. lI panorama è da cartolina e mi fermo a lungo ad ammirarlo.

Ma non sono venuto in Norvegia solo per svago, anzi, soprattutto per lavoro. Per prepararmi al meglio al ruolo di guida per i turisti delle navi da crociera negli ultimi mesi ho già studiato storia, cultura, geografia della Norvegia. Ma giovedì 18 comincia il corso sul posto: io e una ventina di colleghi e colleghe da varie nazioni (Italia, Spagna, Francia, Germania, Finlandia) visitiamo tutti i luoghi che dovremo mostrare ai turisti. Si tratta di musei, monumenti, acquario con pesci artici e foche, centro di addestramento di cani da slitta, ecc. Per quattro giorni giriamo in lungo e in largo la città, a piedi e in bus, imparando a poco a poco i trucchi del mestiere.

Durante un tour di prova, proprio mentre sto parlando al microfono, passiamo vicino a casa mia, facilmente riconoscibile dalla strada, e la indico ai colleghi: non sarà l’attrazione principale, ma sicuramente è molto importante per me!

Alla fine della prima settimana sono stanco e soddisfatto: l’arrivo nel nuovo paese è stato spettacolare. Prima di tirare giù la tenda saluto il sole, che dal 21 maggio al 21 luglio non tramonterà più! Avrò occasione di raccontarvi del sole di mezzanotte e di tanti altri aspetti della vita nel profondo nord nelle prossime settimane: Massi on the road continua a scrivere anche in Norvegia!