È già notte, quando gli abitanti di una villetta vengono svegliati da un rumore sordo proveniente dalla strada lungo la recinzione della proprietà. Al momentaneo spavento, segue la preoccupazione, quando, affacciatisi alla finestra, vedono un’autovettura con il muso schiacciato contro il muretto della cancellata. Parte la richiesta di soccorso. I primi ad arrivare sono i carabinieri, che si accertano dello stato di salute del conducente, fortunatamente illeso. Ma quella che sembra essere una fuoriuscita autonoma come tante, sebbene particolare per la dinamica lungo un rettilineo, rivela le prime criticità: il guidatore è visibilmente alterato e non solo per lo shock dovuto all’incidente. L’atteggiamento è evasivo e le risposte alle domande dei Carabinieri incerte e poco convincenti. I primi accertamenti rivelano lo stato di ebbrezza del guidatore, ma non è tutto. Andando a fondo nel controllo, i Carabinieri accertano un’altra gravissima condotta: il giovane si è messo alla guida senza patente. Mai conseguita.
L’esito dell’incidente, ricordano dall’Arma, senza danni alle persone, ma solo alle cose, mette in evidenza l’annoso problema della guida in stato di ebbrezza dovuto all’abuso di alcoolici, e a volte all’uso di droghe, e quello non meno preoccupante della guida da parte di persone senza patente, situazioni che posso portare a risvolti anche drammatici, come la cronaca impietosa riporta quasi quotidianamente.
I Carabinieri ricordano l’importanza, imprescindibile, di mettersi alla guida solo in condizioni psicofisiche adeguate e nel pieno rispetto delle regole del Codice della Strada, per la tutela dell’incolumità propria, degli eventuali passeggeri e di tutti gli utenti della strada.