Al liceo Peano si raccolgono tappi per finanziare pozzi in Tanzania

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liceo Peano tappi

Il liceo Peano raccoglie i tappi di plastica per permettere al Centro mondialità sviluppo reciproco di costruire pozzi d’acqua in Tanzania.

Un’azione all’apparenza insignificante ma che può portare tanto bene, oltre ad essere un impegno a differenziare correttamente. La preside, Maria Rita Marchesotti, ha scritto agli alunni, alle loro famiglie e al personale della scuola sottolineando l’importanza di tale gesto e invitandoli a continuare così: basta cercare i contenitori per la raccolta dei tappi nei vari piani del liceo.

L’iniziativa del Movimento studenti di azione cattolica con gli insegnanti Giulia Formica e Gianni Castagnello ha coinvolto tutti gli studenti della scuola. Anche il Minifal di Tortona contribuisce alla raccolta.

«E’ ripartita all’inizio dell’anno scolastico – spiega il professor Castagnello -. Negli anni precedenti avevamo raccolto grandi quantità di tappi, ma si era perso il canale di consegna ed eravamo davvero in difficoltà perchè ce n’erano tanti e non si sapeva dove mandarli. Poi tramite Libera Alessandria siamo entrati in contatto con il gruppo che gestisce Cascina Caccia: sono venuti con un pulmino e hanno caricato 25 sacchi di tappi, frutto di qualche anno di raccolta del liceo e del Minifal. Da loro inoltre abbiamo avuto il riferimento del Centro mondialità sviluppo reciproco ad Alessandria, che ha un accordo con l’Amiu».

Nella sede della società di raccolta rifiuti ci sono grandi cassoni dove si scaricano i tappi che periodicamente vengono pesati, venduti e il ricavato devoluto al Centro. «Prima di Natale – aggiunge Castagnello – sono andato a portare altri 5 sacchi, adesso al liceo c’è uno scatolone che si sta riempendo e così pure al Minifal. Sarebbe bello se lo facessero anche altri».