Al via il ciclo di conferenze organizzate dal Museo della Resistenza e della vita sociale in Val Borbera “G.B.Lazagna” di Rocchetta Ligure. Titolo dell’edizione estiva, che si protrarrà per tutto il mese di luglio è: “Chi erano i partigiani?”. Nel corso della rassegna, studiosi che hanno affrontato la storia del movimento partigiano con impronta innovativa e utilizzando fonti spesso poco studiate, come Roberto Botta, Chiara Colombini, Manlio Calegari, Santo Peli e Alessio Parisi, si confronteranno ogni sabato pomeriggio per riflettere su come i partigiani hanno raccontato sé stessi e la loro esperienza, quali sono stati i loro percorsi personali, politici, culturali negli anni del dopoguerra, che “segni” hanno lasciato sulla storia dell’Italia repubblicana e sulla sua narrazione.
L’incontro inaugurale della rassegna si svolgerà domani, sabato 5 luglio, alle 17.00 a Palazzo Spinola, sede del Museo della Resistenza di Rocchetta Ligure. Ospiti saranno Roberto Botta e Manlio Calegari che proporranno un intervento sul tema “Smobilitati!”: uno sguardo sulla storia partigiana nei giorni immediatamente successivi la Liberazione e nel lungo “viaggio” per assegnare un riconoscimento ufficiale alle donne e agli uomini che sono stati protagonisti della Lotta di liberazione.
“Ci ritroveremo così a sfilare per le vie di Genova insieme agli uomini della Cichero, della Pinan-Cichero, della Mingo e delle altre formazioni della VI zona nelle affollate manifestazioni dei primi giorni successivi alla liberazione; assisteremo allo “spettacolo” delle lunghe colonne dei prigionieri tedeschi, degli alleati con i loro mezzi moderni e invidiati, di una popolazione che assiste, piena di interrogativi, ai cortei partigiani; ci inoltreremo negli uffici e nei luoghi dove i comandi partigiani cercheranno di capire se è come potranno incidere sui nuovi rapporti politici e sociali della nuova democrazia che sta prendendo forma; scopriremo l’evoluzione, per certi versi assolutamente sorprendente, dei rapporti tra le forze politiche e gli uomini dei distaccamenti che hanno scritto la storia della Resistenza in montagna; ci immergeremo tra le dettagliate schede personali che ogni partigiano redige per ottenere il brevetto e l’attestazione del proprio ruolo, diventate oggi preziosa documentazione per tentare di ricostruire una biografia sociale collettiva del partigianato”.
L’ingresso come sempre è libero. Per info e contatti [email protected] – 333 804 5547