Alberto Basso lunedì sera ha giurato di rispettare la Costituzione nel suo secondo mandato da sindaco di Arquata Scrivia. Davanti a un folto pubblico si è insediato il Consiglio comunale e il primo cittadino ha comunicato i componenti della nuova giunta e le deleghe assegnate ai consiglieri comunali. “Il voto – ha detto – ha premiato il nostro buon lavoro nei precedenti cinque anni”. Poi ha ricordato “le cadute di stile che poco si addicono per chi intende amministrare un Comune”. Il riferimento era alla lista Amici di Arquata, che a poche ore dalla chiusura della campagna elettorale ha diffuso un volantino nel quale si lasciavano intendere responsabilità di Basso nella vicenda della direttrice dell’asilo nido, poi condannata per peculato e truffa per essersi tenuta parte delle rette per anni, per un totale di 550 mila euro. Vicenda emersa proprio grazie alla denuncia firmata dal sindaco.

Un’immagine del Consiglio comunale di lunedì sera

In campagna elettorale – ha concluso Basso – c’è chi ha lavorato per far perdere voti agli altri con equivoci e illazioni anziché confrontarsi e proporre”. Enzo Guerra, unico eletto per la lista Amici di Arquata, non ha risposto nel merito a Basso e ha ricordato: “Il nostro progetto puramente civico non è stato compreso a sufficienza dagli arquatesi che hanno preferito scegliere tra due opzioni politiche, l’una di centro destra e l’altra di centro sinistra. Abbiamo scommesso sulla possibilità di creare qualcosa che andasse al di la dei partiti tradizionali, purtroppo non c’è stato spazio. La nostra sarà un’opposizione intransigente”. Federico Braini, capogruppo di Noi Per Arquata, si detto “soddisfatto di essere qui in Consiglio comunale. La campagna elettorale è stata una bella esperienza, nella quale ho pensato, a un certo di punto, di poter dare fastidio al sindaco uscente. Faremo un’opposizione sana in base alla nostre proposte”.