Franco Ravera e il sindaco Nadia Incerpi
Il Consiglio Comunale di Belforte Monferrato ha approvato all’unanimità la costituzione dalla società Acqua Pubblica Alessandrina, contenitore scelto senza voti contrari dalla delegazione dei sindaci riuniti in Conferenza d’Ambito alla vigilia di Capodanno per mettere fine alla polemica sul servizio idrico.
Il sindaco di Belforte Nadia Incerpi, titolare del 55% delle quote della società in house
Comuni Riuniti, ha ricevuto il pieno appoggio anche dei consiglieri di minoranza Alessandro Figus, Gabriele Pisciotto e Cristina Pipino “tutti convinti sostenitori – sostengono dalla Comuni riuniti – , che l’acqua continui a restare in mano pubblica”.
Tra i soci di Comuni Riuniti, oltre al Comune di Belforte Monferrato, si sono già espressi
appoggiando la delibera 42 del 31 dicembre 2024 dell’Autorità d’Ambito, i Comuni di
Sardigliano, Montaldeo, Lerma, Tagliolo, Villalvernia e Fresonara, mentre i rimanenti delibereranno entro il 28 marzo.
L’ambito prevede la costituzione a formazione progressiva della società consortile Acqua Pubblica Alessandrina nella quale i gestori Amag Reti Idriche, Comuni Riuniti e Valle Orba manterranno l’operatività territoriale.
La società consortile consentirà la regolarizzazione dell’affidamento in essere, di fatto decaduto il 31 dicembre 2022 garantirà il riconoscimento di 17 milioni di euro ad Amag Reti Idriche di fondi del PNRR, vitali per la realizzazione degli interventi finalizzati al miglioramento delle reti su un bacino molto ampio che va dall’alessandrino all’acquese. “Acqua Pubblica Alessandrina – spiegano ancora da Belforte – consentirà tra l’altro a tutti i gestori di beneficiare nell’immediato futuro dei contributi pubblici, oggi preclusi”.
Il Presidente di Comuni Riuniti, Franco Ravera, afferma: “Siamo da sempre e ben prima del 2007 anno di costituzione della Comuni Riuniti convinti sostenitori del fatto che l’acqua sia un settore strategico che debba rimanere in mano pubblica, così come è stato per i rifiuti. Tale scelta operata da Ato6 consolida la presenza di Valle Orba Depurazione e consente ad Amag Reti Idriche di migliorare il servizio beneficiando di ingenti risorse a fondo perduto e apre la strada a nuovi ed importanti investimenti pubblici”.
Durante la seduta c’è stato spazio per alcuni approfondimenti normativi visto il recente
pronunciamento della Corte dei Conti che vincola i singoli enti locali alla decisione collegiale già assunta in sede di Conferenza d’Ambito, pena la responsabilità erariale
in capo agli amministratori degli enti locali e dei gestori eventualmente inadempienti. Tenuta in considerazione anche la recente comunicazione da parte della Regione Piemonte, aggiungono dalla Comuni riunitit, “che ha dato mandato ai competenti Uffici di esaminare le singole tappe del cronoprogramma approvato e le modalità di attuazione concordando con il rilievo mosso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti riguardo la tempistica complessiva del cronoprogramma e associandosi all’invito a contrarre l’affidamento definitivo entro la scadenza di marzo 2026, per garantire la coerenza del programma di affidamento della gestione con la tempistica del PNRR”.
“Responsabilità oggettive – sostengono ancora da Belforte – erano peraltro già correttamente previste in delibera Ato6 grazie al prezioso contributo del Comune di Alessandria con la “riserva di agire secondo i termini di legge nel caso di mancato rispetto delle tempistiche””.
Sui Comuni che hanno deliberato sono state issate le prime bandiere con la scritta
emblematica “Acqua in Comune un bene per tutti”, “che già suona come inno alla gestione della preziosa risorsa saldamente in mano pubblica”, concludono dalla Comuni riuniti.