Da settembre l’asilo “Emilia Morando” sarà gestito da un’impresa privata.

Lo ha deciso il Consiglio comunale all’unanimità per risolvere i disservizi causati dalla gestione dei dipendenti pubblici.

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L'asilo nido di Arquata Scrivia

La gestione dell’asilo “Emilia Morando” di Arquata Scrivia sarà affidata ai privati. Lo ha deciso il Consiglio comunale, all’unanimità. Dal 1° settembre prossimo non saranno più i dipendenti comunali ad assistere i bambini delle classi dei “piccoli” ma una società esterna da individuare. Il problema che ha spinto l’amministrazione comunale ad andare in questa direzione è proprio la gestione del personale, che sta creando disservizi. In Consiglio comunale è stato spiegato che i bambini delle classi “divezzi” e “semidivezzi” sono già affidati a una cooperativa che per legge non può però seguire anche i “piccoli”. Così il Comune si ritrova con soli tre dipendenti a mandare avanti quest’ultima classe, che oltretutto chiude alle 16, senza possibilità di sostituire il personale in caso di necessità. “Per tali ragioni – ha aggiunto Cucinella – si è ritenuto che l’affidamento in concessione appare la soluzione migliore per garantire la continuità e il miglioramento del servizio, fermo restando che la relativa direzione didattica ed educativa resteranno in capo al Comune”. L’assessore ha assicurato che il personale attualmente impiegato nella cooperativa verrà integralmente riassorbito dalla ditta che gestirà la struttura. I dipendenti comunali del “Morando” verranno invece impiegati negli uffici del municipio.