AGGIORNAMENTO. Recuperato fra le macerie anche il cadavere di Giovanna Bottaro. Il suo nome risulta nell’elenco delle vittime della tragedia.
Ci sono anche due persone di Arquata Scrivia fra le trentanove vittime del crollo del ponte Morandi a Genova. Sono Alessandro Robotti, di 50 anni, e la moglie Giovanna Bottaro, 43. Ieri mattina, quando alle 11.50, il ponte è improvvisamente collassato, la coppia stava rientrando dal mare. Erano stati in vacanza a Varigotti e alle 14 dovevano tornare a casa per un impegno e passare quindi proprio sul quel viadotto: nessuno li ha più sentiti.
I familiari allarmati dalla notizia dell’immensa tragedia che ha colpito la città ligure, hanno tentato di contattarli al cellulare, senza risultati. La loro auto, è stata scaraventata nel torrente Polcevera.
Le speranze di ritrovarli in vita sono svanite questa mattina quando il corpo di Alessandro è stato riconosciuto dai parenti. Giovanna, almeno fino al momento in cui scriviamo, risulta essere ancora dispersa, insieme ad un’altra decina di persone, ma ancora non si hanno i dati ufficiali. L’attività di ricercha dei soccorritori, tra i quali il personale Usar (Urban Search and Rescue) dei vigili del fuoco di Alessandria, proseguite senza sosta per tutta la notte, sono costantemente in corso.
Intanto a Genova colpita al cuore, alla disperazione per le vittime, si aggiunge lo sconforto degli abitanti della Val Polcevera, sono infatti stati evacuati i palazzi sovrastati da quel che resta del ponte, secondo la Protezione civile gli edifici sarebbero minacciati dal crollo di un altro pilone. Sono circa 650 le persone che probabilmente non potranno più rientrare nelle loro case.
Il sindaco di Genova, Marco Bucci, ha assicurato che tutti avranno una casa nuova nel più breve tempo possibile. “Il ponte – ha spiegato – anche se non crollerà, dovrà essere comunque abbattuto, è quindi impensabile che le persone possano occupare quegli edifici”.