Ricordo ancora esattamente il mio arrivo in Norvegia il 16 maggio: atterrando con l’aereo ho osservato a bocca aperta la distesa di montagne innevate e sono rimasto senza fiato respirando per la prima volta l’aria gelida di Tromso. Da allora tante cose sono successe: la neve si è sciolta, ho cominciato a lavorare come guida turistica e mi sono abituato alla nuova vita sopra il circolo polare artico.

A metà luglio ho vari giorni liberi e l’estate norvegese svela il suo volto più aspro: pioggia, cielo sempre grigio e temperature che raramente superano i 10 gradi. Anche se mi mancano il sole e il caldo ne approfitto per riflettere con calma sulla prima metà della mia esperienza artica. Tantissimi sono stati gli aspetti positivi: la casa che condivido con sei coinquilini che mi hanno subito fatto sentire parte del gruppo; il lavoro con i turisti delle navi da crociera; la scoperta di un paese veramente meraviglioso, ecc. Non sono mancate alcune difficoltà: le 16 ore di bus da percorrere (tra andata e ritorno) per ogni giorno di lavoro alle isole Lofoten, maratone massacranti con poche ore di sonno; i contatti limitati con i Norvegesi, che sono davvero piuttosto chiusi; il disagio provocato dallo sbalzo continuo di temperature (il caso più estremo è stata la violenta nevicata a fine maggio!)

Nel complesso, però, questi primi due mesi sono stati assolutamente positivi e sono molto contento di essere qui. Mi sento particolarmente grato nei confronti delle persone con le quali ho trascorso più tempo: i miei colleghi. Siamo un gruppo di circa 30 guide da tanti paesi diversi e fin dal periodo di training siamo diventati amici. Con loro ho trascorso centinaia di ore in bus, a studiare, ridere, condividere gioie e dolori della vita da guida. Anche nel tempo libero ci vediamo spesso per fare delle belle escursioni e una festa a casa, oppure per berci un caffè. Tromso è una città piuttosto piccola e spesso capita di incontrarci casualmente per strada: ormai mi sento veramente a mio agio nella capitale nordica, anche grazie a questo gruppo fantastico di persone che sta diventando come una famiglia.

La stagione turistica ha già superato il suo apice e il numero delle navi da crociera calerà molto nelle prossime settimane. Meno lavoro significa più tempo libero per viaggiare, uno degli altri obiettivi della mia permanenza in Norvegia. Ho usato queste giornate di pioggia per pianificare alcuni viaggi con i colleghi e a fine luglio, se tutto va bene, raggiungeremo Capo Nord.

Nel frattempo, incredibile ma vero, la luce notturna sta calando inesorabilmente e il 21 luglio ci sarà l’ultimo sole di mezzanotte a Tromso. La notte successiva avrà luogo un primo breve tramonto: solo pochi minuti che non faranno scendere il buio, ma scandiranno la fine di una onnipresenza solare durata due mesi.