Sarà un appuntamento importante in vista dell’approvazione da parte della Regione della legge con la quale verranno indicate le aree idonee e non idonee all’installazione di impianti fotovoltaici ed eolici. Sabato 30 novembre, alle 14,30, è in programma a San Sebastiano Curone l’incontro dal titolo “Energie rinnovabili: dal progetto eolico “Giarolo” alle leggi regionali sulle “aree idonee””, organizzato dal Comitato per il territorio delle Quattro province (4p), dal Cai e dal Tam (Tutela ambiente montano). Nei mesi scorsi chi vuole tutelare il crinale appenninico tra Val Borbera e Val Curone dal progetto della 15 Più Energia (20 torri alte 209 metri) ha lanciato un appello a tutti i consiglieri regionali che si erano espressi, nella campagna elettorale della scorsa primavera, contro l’impianto, chiedendo loro coerenza in vista dell’approvazione della norma, prevista entro il 2 gennaio. Più di recente gli assessori Marnati e Bussalino hanno annunciato la proposta al Consiglio regionale “di rendere inidoneo tutto il territorio piemontese a ospitare i grandi impianti eolici per tutelare il nostro paesaggio. Ribadiamo la nostra contrarietà al progetto in val Borbera“. L’evento di San Sebastiano Curone sarà quindi l’occasione per ribadire questa posizione prima di concretizzarla in una norma che spazzi via i dubbi che le previsioni del Piano energetico ambientale della Regione, cioè l’indicazione del crinale val borberino come area di sviluppo dell’eolico. “Il caso del “monte Giarolo” – scrive su Facebook Paolo Ferrari (Comitato 4p) – è un chiaro esempio della proliferazione incontrollata di progetti di impianti da Fonte di Energia Rinnovabile (FER), un vero e proprio “assalto alla diligenza”. Un tema che in questo momento è cruciale. Infatti, le regioni, per rispettare il decreto ministeriale del 21 giugno 2024, dovranno individuare entro il 2 gennaio 2025 con una legge sia le aree idonee, sia le aree non idonee per l’installazione degli impianti FER tra i quali rientrano l’eolico e il fotovoltaico. Sarà importante essere presenti il 30 novembre per ribadire la nostra contrarietà al progetto e chiedere che tutti i crinali e le aree di pregio naturalistico sia preservati dalla speculazione energetica“.
Eolico sui crinali appenninici: “Fermare l’assalto alla diligenza delle energie rinnovabili”
Il 30 novembre incontro pubblico a San Sebastiano Curone in vista della legge regionale sulle aree idonee a ospitare gli impianti. Si attende coerenza dalla Regione.