Il diritto al pascolo sull’Appennino fermerà le maxi torri eoliche?

Il Comune di Cabella ha evidenziato la presenza degli usi civici sulle praterie tra Giarolo e Chiappo. La 15 Più Energia: "Valutiamo alternative".

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Bestiame al pascolo tra il monti Ebro e Chiappo

Gli usi civici sui prati fermeranno le maxi torri eoliche della 15 Più Energia? Tra le tante osservazioni contrarie alle 20 turbine alte 209 metri inviate al ministero dell’Ambiente, quelle del Comune di Cabella Ligure sollevano la presenza del diritto perpetuo esistente sulle praterie dei monti tra Val Borbera e Val Curone. Gli usi civici sono di origine antichissima e autorizzano una comunità, per esempio, a esercitare il pascolo o a raccogliere la legna.

Nelle sue osservazioni, il Comune scrive: “Si sottolinea l’incompatibilità (del progetto eolico “Monte Giarolo”, ndr) con i terreni gravati da uso civico, che sono esclusi dalle aree idonee per impianti di energie rinnovabili“. Le osservazioni citano un decreto del Ministero dell’Ambiente risalente al 21 giugno dello scorso anno, da cui emerge la presenza di un vincolo di rispetto intorno alle sottoposte a usi civici di 3 chilometri.

La presenza di usi civici sui terreni e nelle vicinanze del progetto – aggiunge il Comune – non consente la realizzazione dell’impianto, in quanto il vincolo paesaggistico e il regime di destinazione perpetua agrosilvo-pastorale non possono essere superati. La normativa vigente esclude queste aree dalla possibilità di essere utilizzate per impianti di energie rinnovabili”.

La 15 Più Energia non nega la presenza del vincolo e risponde: “È nostro fermo desiderio collaborare con il Comune per esplorare alternative che possano rispondere alle esigenze di energia rinnovabile, senza compromettere l’integrità dei territori gravati da usi civici”.