Il 27 gennaio 1945 i soldati dell’Armata Rossa aprirono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz rivelando al mondo i crimini compiuti dai nazisti. Per non dimenticare, il mondo libero ha scelto quella data per celebrare il Giorno della Memoria. Nei lager nazisti furono uccise e torturate milioni di persone e, quelle che non morirono furono segnate per la vita. Ebrei, zingari, gay, oppositori politici, disabili, la follia di Hitler e dei suoi sodali, tentò di annientare tutti coloro che avrebbero potuto “contaminare” la tanto celebrata razza ariana. La memoria è importante, è sacrosanto ricordare quelle tragedie ma, come ha detto Primo Levi, più che la memoria è la consapevolezza di quello che accadde, l’interrogarsi sulla catena di responsabilità dei fatti, che può forse evitare di cadere negli stessi orrori, perché altrimenti la storia si ripete e il passato potrebbe non essere alle spalle.
A ottant’anni dal quel 27 gennaio 1945, anche il Comune di Novi Ligure commemora il Giorno della Memoria con una serie di eventi culturali realizzati in collaborazione con Isral (Istituto per la storia della Resistenza in provincia di Alessandria) e con la sezione Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) di Novi Ligure.
Il primo appuntamento è in calendario per domani, sabato 25 gennaio, alle 21, dove, nel Teatro Paolo Giacometti, in Corso Piave, 2, andrà in scena lo spettacolo teatrale “Storia di un uomo magro” liberamente tratto da “Il forno e la sirena” di Giacomo Mameli, scritto diretto e interpretato da Paolo Floris, accompagnato dall’organetto di Pier Paolo Vacca. Ingresso gratuito.
Domenica 26 gennaio, alle 18nell’Auditorium “Alfredo Casella” in via Verdi, 37, nell’ambito della Rassegna Concertistica “Musicanovi 2025” sarà eseguito da I Solisti dell’Orchestra Classica di Alessandria, il concerto “Note senza cielo”. Per info: tel.: 3476564484 – email: [email protected].
Il programma prosegue lunedì 27 gennaio, alle 10, con un incontro rivolto agli studenti degli Istituti Scolastici Secondari di Primo Grado cittadini, nel Salone Parrocchiale della Chiesa di Sant’Antonio in Viale della Rimembranza, 44) dal titolo “La Storia di Isacco Krachmalnicoff” a cura di Graziella Gaballo, presidente ANPI sezione di Novi Ligure, Gennaro Fusco, editore e Patrizia Krachmalnicoff, figlia di Isacco Krachmalnicoff. Alle 11,30 in Viale le della Rimembranza, 40, luogo dell’ultima abitazione di Isacco Krachmalnicoff, si svolgerà la Cerimonia di posa della Pietra d’inciampo a sua memoria, creata dall’artista tedesco Gunter Demnig. Sempre lunedì 27 gennaio nell’Androne di Palazzo Dellepiane, nel centro storico, alle 17 si svolgerà la cerimonia “Luci della Memoria”. Dopo i saluti del Sindaco Rocchino Muliere e all’intervento di uno studente dell’IIS Ciampini Boccardo di Novi Ligure si procederà all’accensione dei lumi e alla lettura dei nominativi dei deportati del Novese con la rappresentazione “Nuovi lumi” a cura dei ragazzi del Liceo Amaldi, coordinati dalla professoressa Laura Gualtieri della sezione di teatro. La cerimonia proseguirà subito dopo, in via Cavour 67, davanti alla Pietra d’inciampo (Stolpersteine) creata anch’essa dall’artista tedesco Gunter Demnig per ricordare il deportato novese Silvio Salomon Ottolenghi con un intervento di uno studente del Liceo Amaldi. Sul sampietrino di ottone, posto di fronte a quella che fu la sua abitazione, sono incisi i dati identificativi del deportato (nome, cognome, anno di nascita, data dell’arresto, giorno della deportazione, data e luogo di morte) per restituirgli quella identità che il fascismo intendeva togliergli insieme al suo status di cittadino.
Inoltre, dal 25 gennaio all’8 febbraio, nei locali della Biblioteca Civica, in orario di apertura, sarà allestita una mostra bibliografica dal titolo “Leggere la Memoria”.
Per informazioni: Biblioteca Civica tel. 0143 76246