E’ trascurabile il rischio legato alla vicinanza con lo Scrivia per la discarica consortile dei rifiuti di Tortona. L’impianto di cascina Terlucca, gestito dalla Srt, sarà innalzato di quattro metri in base al parere favorevole dal punto di vista ambientale rilasciato dalla Provincia di recente. In programma un aumento dell’altezza dell’ammasso di rifiuti che consentirà di accumulare altri 450 mila metri cubi e dare altri cinque anni di “vita” alla discarica dopo l’ultimo innalzamento risalente al 2011. Nel 2018, con l’avvio dell’iter autorizzativo, erano stati i consiglieri comunali di vari gruppi di opposizione a chiedere verifiche e controlli per la vicinanza della discarica con lo Scrivia. Nelle conferenza dei servizi che si sono svolte nel 2018 è però emerso che, in base alle Carte della pericolosità di alluvione recepite dall’Autorità di bacino, l’area della discarica ricade in “uno scenario di pericolosità con probabilità di alluvione scarsa, assimilabile quindi alla Fascia C del Piano di assetto idrogeologico”.
Non solo: in merito alle condizioni di stabilità della sponda del torrente Scrivia rispetto a possibili fenomeni di erosione nelle sedute della conferenze dei servizi è emersa una “sufficiente stabilità dell’alveo”, prendendo come riferimento l’evoluzione in periodo di quasi quarant’anni, dal 1977 al 2013. Anche il cumulo di rifiuti, secondo i dati citati dai tecnici, è al sicuro rispetto a a possibili cedimenti del piano di appoggio: “Si escludono lacerazioni delle geomembrane di impermeabilizzazione esistenti”. La Provincia ha disposto un serie di prescrizioni tecniche nella realizzazione dell’innalzamento della discarica, che non avrà impatto dal punto di vista paesaggistico, secondo la conferenza dei servizi. Imposto, tra l’altro, l’uso di argilla e altri materiali per l’impermeabilizzazione dei rifiuti. Infine, per “contenere l’impatto odorigeno dovranno essere mantenute in atto le misure gestionali e mitigative già oggi impiegate, considerando che l’innalzamento della discarica non dovrà comportare un aggravio di tale impatto sul territorio”.