Si intitola “Libertà è l’idea che ci avvicina. Dai ribelli alla Costituzione del 1948” il reading musicale in programma domani, sabato 5 settembre, alle 21, nel teatro all’aperto di Villa Caffarena a Serravalle Scrivia, con canzoni suonate e cantate da Roberto Paravagna e letture scelte e interpretate da Gianni Repetto. Per quel che riguarda le canzoni, due soltanto quelle canoniche dell’epopea partigiana che saranno l’incipit, “Siamo i ribelli”, e la chiusura, “Bella Ciao”, dello spettacolo, poi altre di rivisitazione più recente di quell’esperienza come “Garibaldi” di Alfio Contarino, “Eurialo e Niso” di Massimo Bubola, “Il disertore” di Boris Vian, “Le storie di ieri” di Francesco De Gregori, “The partisan” di Leonard Cohen, “La ballata di Maria Sanders” di Brecht e Eisler, “La libertà” di Gaber e Luporini, “La storia siamo noi” di Francesco De Gregori e “Ma mi” di Strehler e Carpi.

 I testi letti spaziano dalla letteratura della Resistenza, con brani tratti da “Il partigiano Johnny”, “I ventitré giorni della città di Alba” e “Una questione privata” di Beppe Fenoglio e da “L’Agnese va a morire” di Renata Viganò, a testi che evidenziano il legame tra Resistenza e Costituzione e il ruolo avuto dalle donne in tutto questo di Giuseppe Filippetta (“La Costituzione repubblicana nata nelle bande partigiane”), di Piero Calamandrei (“Discorso sulla Costituzione agli studenti milanesi”) e di Gianni Repetto (“Le 21 Madri Costituenti – La bandiera italiana”). “Sarà un modo per ripensare – dicono Repetto e Paravagna – al valore della nostra Costituzione sia come risultato dell’incontro tra idee politiche diverse, ma capaci di stendere un programma comune, sia per i principi e le norme che sono in essa contenuti che sono più che mai attuali e, purtroppo, in molti casi ancora disattesi”.