Dopo cinque anni gli operai della Pernigotti hanno assistito a una messa celebrata nella loro fabbrica, nel momento più difficile della lunghissima storia dello stabilimento fondato nel 1860. Oggi pomeriggio, circa trecento persone hanno seguito la funzione celebrata da don Paolo Padrini, segretario del vescovo di Tortona, Vittorio Viola, don Costantino Marostegan, parroco di Pozzolo e dai parroci novesi Giuseppe Turrici e don Giorgio Mettekkattu.

La comunione durante la messa alla Pernigotti

Un momento di preghiera che è stato utile a dimostrare la vicinanza della chiesa locale alla lotta che i 250 lavoratori hanno iniziato mercoledì con l’avvio dell’assemblea permanente indetta per protestare contro la chiusura voluta dalla famiglia Toksoz, proprietaria della Pernigotti dal 2013. Da allora, la tradizione della messa di Pasqua era stata bandita. Oggi i parroci hanno avuto parole importanti nei confronti dei dipendenti e delle loro famiglie, dopo quelle del vescovo Viola diffuse ieri. “Non siete numeri ma delle persone – ha detto Don Padrini . – Preghiamo per le famiglie degli operai affinché ricevano giustizia anziché carità”. Citate le parole di papa Francesco (“La mancanza di lavoro può danneggiare anche lo spirito”) e di Papa PaoloVI (“Non si deve dare come carità quanto è dovuto per giustizia”). “Ci siamo ripresi cristianamente la fabbrica”, ha commentato alla fine il sindacalista Tiziano Crocco (Uila Uil).