Rafforzeremo il personale dell’ufficio di Gavi”. Poste italiane promette interventi per fermare i gravi disagi che ormai da tempo subiscono i gaviesi a causa dei disservizi dell’ufficio postale di piazza Dante. La scorsa settimana l’ufficio è rimasto chiuso per cinque giorni, vittima dell’alluvione. Lunedì l’attività è ripresa con la fine dell’emergenza ma con le stesse problematiche di prima: un solo sportello operativo su tre. Una situazione che va avanti ormai da circa un anno e che, fanno notare gli utenti, sembra essere diventata del tutto definitiva, almeno all’apparenza. Se prima, infatti, c’era la possibilità di prendere il numero a seconda del servizio richiesto, come il pagamento dei bollettini o la spedizione della posta, ora si può strappare solo un biglietto per la prenotazione, identico per tutti, con un unico display. Così, chi deve ritirare una raccomandata dopo aver ricevuto a casa l’avviso (spesso senza essere neppure cercato dal postino) si ritrova costretto a doversi recare più volte in posta a causa delle attese lunghissime.

Inutile provarci verso l’orario di chiusura, verso le 13,30: c’è chi è uscito a mani vuote perché l’ufficio ha chiuso. Il personale infatti non riesce a servire tutte le persone presenti. Nei giorni di ritiro delle pensioni, ai primi del mese, il caos è garantito. Molti anziani non utilizzano il bancoposta e così alle 8,30, al momento dell’apertura della filiale, c’è già la coda, che si protrae per ore. A chi si è lamentato con il personale, l’ufficio di Gavi ha chiesto di inoltrare la protesta con una mail alle Poste di Alessandria ma l’esito, finora, con tutta evidenza, è stato negativo. Una situazione che esaspera pure i troppo pochi dipendenti dell’ufficio, costretti dei veri e propri tour de force all’unico sportello. Poste Italiane dà qualche speranza, senza però, al momento, indicare i tempi: “Rafforzeremo il personale dell’ufficio di Gavi e ci scusiamo per il disagio arrecato agli utenti”.