Roccaforte ricorda Marco Serratto con la presentazione del libro: “In quel tempo”.

In Municipio il14 agosto alle 21 L’opera ripercorre luoghi, storie, personaggi, lavoro, divertimenti, vita della comunità di Roccaforte e delle sue frazioni nei decenni che hanno preceduto lo spopolamento Roccaforte Ligure

0
176

Un anno fa ci lasciava Marco Serratto. Uomo gentile, intelligente colto. Era consuetudine vederlo alle manifestazioni culturali che si svolgono nei territori compresi tra novese e tortonese. In particolare la sua attenzione di documentarista si è rivolta alle “Terre del Giarolo”, il monte che condividono Val Borbera e Val Curone. Il suo luogo del cuore era Roccaforte Ligure. Qui aveva abitato sin da bambino, qui aveva vissuto da giovanissimo la stagione della Lotta di Liberazione, quando supportava i partigiani della divisione Pinan Cichero che su queste montagne tentavano di contrastare l’avanzata nazi-fascista, facendo da staffetta e portando loro cibo che la sua mamma cucinava.

A Roccaforte Marco ha dedicato studi e ricerche e Roccaforte lo ricorderà la vigilia di ferragosto, mercoledì 14 agosto alle 21.00, nel Municipio, con la presentazione del suo ultimo libro intitolato “In quel tempo. Il Borgo di Roccaforte e le sue Frazioni nell’ultimo periodo vitale di una Comunità dell’Appennino”.

Il libro è frutto di un lungo lavoro che Marco Serratto ha condotto in collaborazione con Silvio Gaiter, un lavoro che prosegue l’opera di ricerca storica locale che portò lo stesso Serratto nel 2005 alla pubblicazione dell’Atlante Toponomastico del Comune di Roccaforte Ligure. Alla presentazione parteciperanno il co-autore Silvio Gaiter, Daniela Fiori, consigliere del Comune di Roccaforte, il professore Michele Guerci, Presidente del Centro Studi Storici Alta Valle Scrivia, lo storico Mauro Valerio Pastorino, Presidente del Gruppo Speleologico Ligure e Giorgio Serratto, ex Sindaco e figlio di Marco Serratto. A moderare la serata sarà Giovanni Traverso, giornalista de “Il Secolo XIX”.

Nel libro l’attenzione è rivolta alla comunità locale, alle persone e alla loro vita. Ci sono i racconti dei giochi che facevano i bambini, le storie delle osterie e delle botteghe presenti in quasi tutte le frazioni, si ricostruisce come ci si spostava, come ci si divertiva, persino si ritrova la cronaca nera dell’epoca. Attraverso la metodica raccolta di informazioni, ritagli di giornale, documenti antichi, fotografie, cartografie, oggetti, racconti e ricordi annotati per poi essere elaborati, Marco Serratto ha fotografato un mondo che si sta sempre più velocemente dissolvendo con il definitivo spopolamento dei comuni montani come Roccaforte Ligure. L’opera è un vero e proprio viaggio nel tempo, oltre 200 pagine organizzate per argomenti, che regalano ai lettori la possibilità di non dimenticare la storia di questo territorio.