Ruba un cellulare in un bar ma viene arrestata insieme ai due complici, “finti clienti” del locale. L’altro giorno, una donna di 23 anni, residente nel Milanese ma di origine rumena, è finita in manette grazie ai carabinieri di Serravalle Scrivia per furto aggravato con destrezza. I militari stavano percorrendo in viale Martiri, in paese, quando sono stati chiamati da una donna di 59 anni, che sosteneva di essere stata derubata del proprio cellulare nel bar dove lavora da una donna fermata dagli altri clienti del locale subito dopo il furto. Secondo il racconto della vittima, la rumena non aveva agito da sola ma con l’aiuto di due uomini. La dipendente ha infatti riferito di avere notato dapprima entrare la donna e poco dopo altri due uomini che le chiedevano di poter consumare un caffè. Tuttavia l’attenzione della barista era rimasta concentrata su quella donna descritta come “corpulenta”, che non manifestava alcuna richiesta ma permaneva con fare sospetto nei pressi della cassa del bar. I tre inoltre non si erano rivolti parola, sicuramente per non destare il sospetto che si conoscessero. A un tratto, la dipendente si rendeva conto che la donna era sparita e che proprio in quel momento gli altri due soggetti le chiedevano frettolosamente di pagare, accelerando la consumazione e uscendo dal locale.

Carabinieri

A quel punto si accorgeva della sottrazione del suo cellulare, posto in una zona nascosta alla vista, e subito chiedeva aiuto ai gestori del bar, notando che la donna si trovava ancora nei pressi dell’esercizio, riuscendo a fermarla. Recuperato il cellulare, i carabinieri hanno rintracciato i complici ad Arquata anche grazie a una segnalazione effettuata a Novi Ligure, intorno alle 9 del mattino, nei confronti di tre persone che si aggiravano in via Pietro Isola con fare sospetto. La pattuglia dei carabinieri di Novi Ligure aveva identificato i tre a bordo di un’utilitaria e tra i nominativi vi era proprio quello dell’arrestata. I militari di Serravalle Scrivia hanno pertanto hanno esteso le ricerche dell’autovettura in tutto il novese, fino a rintracciarla ad Arquata Scrivia, dove sono stati identificati i due complici, denunciati per il concorso nel furto. Nella loro disponibilità sono stati rinvenuti anche un televisore, un telefono cellulare e un tablet di cui non hanno dimostrato il legittimo possesso e che sono stati sequestrati. Si sospetta possa trattarsi di oggetti rubati nel corso della mattinata tra Novi Ligure e Serravalle. Ieri mattina, il tribunale di Alessandria ha convalidato l’arresto, mentre per i tre soggetti i carabinieri di Serravalle e novi proporranno alla Questura il divieto di ritorno nei Comuni.