I fiumi sono quasi al collasso a causa della siccità che prosegue ormai da maggio, per questo la Provincia ha disposto la chiusura temporanea e parziale della pesca nelle acque del territorio provinciale. È infatti sempre più a rischio l’equilibrio biologico del patrimonio ittico. Lungo i corsi d’acqua maggiori, come l’Orba, è in corso il recupero dei pesci per evitare che muoiano soffocati per mancanza d’acqua. Il vicepresidente Rocchino Muliere, nella delibera che impone lo stop alla pesca, scrive che “il perdurare della siccità ha segregato la fauna ittica superstite in pozze che attingono al limitato corso di subalveo. Dove possibile tali pozze vengono monitorate da personale volontario e all’occorrenza svuotate dalla fauna ittica che viene recuperata e posta in salvo altrove”.

La Provincia ha quindi ascoltato il parere della Consulta Provinciale della Pesca e dall’incontro di due giorni fa è emersa la necessità di fermare la pesca, anche le gare già calendarizzate. Gli unici fiumi esclusi dal divieto, al momento, sono il Po e il Tanaro. I pescatori potranno riprendere la loro attività solo quando questa verrà autorizzata dalla Provincia con un provvedimento specifico.