Presto in via Voltri 27 la prima scuola per rifugiati. Nasce al posto dell’ex negozio per bambini Coco Baby, per iniziativa della cooperativa Idee Solidali che ha preso in affitto la bella sede. I proprietari sono di Genova, la consegna delle chiavi è avvenuta martedì e ieri i migranti erano già al lavoro con gli operatori per dare una rinfrescata al salone più tre vani da adibire ad uffici per gli educatori.
Sono pronti a ricevere 40 banchi, le sedie, due cattedre e due lavagne donate dall’Istituto comprensivo Ugo Foscolo di Como, contattato dall’ideatore della scuola e responsabile di Idee Solidali, Luigi Rigamonti. “Il materiale scolastico in disuso per noi è fondamentale – spiega Rigamonti, che ieri si è recato a Como – salvo lungaggini sui lavori di riapertura, inizieremo entro marzo”. La scuola si chiamerà Facciamo Centro. “E’ il nome del progetto nel quale mangiar e dormire saranno solo due aspetti marginali fra tante attività d’integrazione – continua l’ideatore – Inoltre la scuola sarà centro di aggregazione. Collabora il consorzio Abc e in futuro potranno aderire le altre cooperative. La scuola sarà aperta a tutti gli stranieri, anche a chi non è rifugiato. Ci sembra la prima in provincia gestita da cooperativa”.
I più entusiasti sono i profughi. “Più imparo e prima posso cercare lavoro”, dice Sayder Baldé, 24 anni, arrivato dal Senegal 18 mesi fa. “I ragazzi continueranno a frequentare la scuola di italiano del Cpa, che si svolge al Barletti due giorni a settimana ed è indispensabile per conseguire il diploma di terza media, ma qui faremo un corso complementare tutti i giorni per incentivare lo studio a scuola e migliorare i risultati. Sono previsti altri corsi e iniziative”, anticipano gli educatori Serena Aventaggiato Piero Carosio, Marina Penna, Stefano Gasparino, Ismaila Diame, Gangali Soremborendou.