Il Cociv e il commissario di governo del Terzo valico, Iolanda Romano, dopo l’articolo di tre giorni fa pubblicato da Giornale7, ieri si sono affrettati ad annunciare l’avvio imminente del lavori lungo la strada provinciale 161 della Crenna. Lo hanno fatto con due comunicati stampa distinti. Nel primo, il commissario ha parlato al presente: “Vengono consegnati oggi, alla nuova impresa affidataria, i lavori di adeguamento della SP161 “della Crenna” nei comuni di Gavi e Serravalle Scrivia, in provincia di Alessandria. Riprendono così i lavori anche su questo cantiere stradale, dopo la sospensione dovuta alla risoluzione nel novembre scorso da parte di Cociv dei contratti con alcune imprese, a seguito dell’inchiesta della magistratura”.

Curiosamente, prosegue la prassi di non indicare quale sia la ditta scelta direttamente dal Cociv e da Rfi. In primavera, quando era stato annunciato l’avvio dei lavori per aprile-maggio, solo dopo vari solleciti era emerso che le imprese erano due, la Techno Scavi, di Chieti, e la Mga di Massa Carrara, alle quali erano stati affidati, almeno all’epoca, il completamente del nuovo ponte sul Neirone, l’adeguamento di salita Crenna e l’allargamento della galleria omonima, oltre a portare a termine i lavori di allargamento della provinciale non conclusi dalla Grandi opere italiane, defenestrata dopo gli arresti di ottobre. Ora il comunicato del commissario parla però di una sola impresa. Poche ore dopo, sempre ieri, è stato il Cociv a comunicare, che “nei prossimi giorni, al termine delle verifiche da parte di Rfi e Italferr, stanno per riprendere i lavori per la realizzazione della Strada della Crenna (SP 161)”. Il consorzio non fa alcun accenno al nome della ditta o delle ditte a cui sono stati affidati gli interventi. A chi chiede chiarimenti, il Cociv risponde: “Quando avremo i nomi li comunicheremo”. Martedì la Provincia, titolare della strada della Crenna, aveva fatto sapere di non aver nessuna certezza sui tempi dell’avvio dei lavori.