Una storia di alpinismo estremo nel teatro di cascina Moglioni

Sabato, a Capanne di Marcarolo, in scena all’aperto lo spettacolo “S-legati” sulla tragica scalata del Siula Grande nelle Ande peruviane, raccontata da Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris

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L'ecomuseo di Cascina Moglioni

AGGIORNAMENTO: SPETTACOLO RINVIATO A DATA DA DESTINARSI

Nel teatro all’aperto dell’ecomuseo di cascina Moglioni, a Capanne di Marcarolo (Bosio), nell’ambito della prima edizione dell’Appennino art festival, sabato, alle 17, è in programma lo spettacolo “S-legati”, un atto unico tratto dal libro “La morte sospesa” di Joe Simpson e Simon Yates, dedicato a una storia di alpinismo e di amicizia. In scena il pluripremiato testo scritto e interpretato da Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris: i temi centrali sono la relazione, il legame, l’amicizia di questa storia vera dove si racconta la scalata del Siula Grande nelle Ande peruviane. La vetta viene raggiunta ma durante il ritorno al campo base Joe si rompe una gamba cosicché l’amico Simon decide di legarlo a due lunghe corde e di calarlo a piccole tappe lungo una parete rocciosa.

Sfortunatamente Joe, durante le operazioni di discesa, perde l’appoggio e rimane sospeso nel vuoto con il rischio di trascinare nel crepaccio anche il compagno di avventura. Simon resiste un’ora e mezza ma, allo stremo delle forze, non sapendo se Joe è vivo o morto, decide di tagliare la corda. Un gesto estremo che (s)lega i loro destini per sempre. Jacopo Bicocchi e Mattia Fabris, autori e attori dello spettacolo “S-Legati” sono due amici con la passione del teatro e della montagna.  Nel 2010, venuti a conoscenza di questa incredibile storia di montagna, hanno deciso dimettere in scena il suo adattamento teatrale con il titolo “S-Legati”, che nel 2012 ha debuttato al Teatro Ringhiera di Milano.