Come nel 2006, sulla strada provinciale di Valle, a Gavi, si interviene solo dopo che ci è scappato il morto. All’epoca, dopo l’incidente mortale che costò la vita a tre ragazzi, furono installati gli inutili segnalatori luminosi di velocità. Stavolta, a distanza di due settimane dall’ennesima vittima e dopo un altro incidente per fortuna senza feriti, il Comune ha finalmente deciso di dare un segnale, disegnando le strisce pedonali vicino alla fermata degli autobus nei pressi del centro commerciale il Forte. Una richiesta presentata dai residenti delle case limitrofe almeno un anno fa e finora rimasta senza esito. Ieri mattina gli operai del Comune hanno quindi eseguito l’intervento ma l’attraversamento pedonale necessita comunque di segnaletica verticale o luminosa. Ovviamente non basta per evitare altri guai.

Il rettilineo della strada provinciale 161 della Crenna

Da alcune settimane si è costituito il Comitato per la Sicurezza in Valle, che ha organizzato la petizione da inviare a Comune e Provincia con la quale si chiedono interventi per ridurre la velocità e dare sicurezza ai pedoni. Massimiliano Schilirò, tra i fondatori del comitato, ricorda come “il limite di velocità (50 km/h) viene rispettato raramente, proprio perché il rettilineo tra il convento e l’incrocio per Pratolungo “invita” ad aumentare la velocità. Tanti preferirebbero avere il limite dei 70 km/h, anche perché, nella situazione attuale, chi viaggia a 50 km/h viene superato molto spesso con manovre pericolose. C’è quindi bisogno da un lato di una forte autocritica da parte dei conducenti (riguardo non solo la velocità, ma anche la distanza di sicurezza, la concentrazione durante la guida, ecc) e dall’altro lato di strumenti che impediscano di andare troppo veloci (o che puniscano le persone che lo fanno). Le strisce pedonali sono un primo passo positivo – dice ancora Schilirò -, segno che l’amministrazione comunale ha riconosciuto un problema che da tempo è sotto gli occhi di tutti. Servono però altri attraversamenti pedonali vicino alle fermate dei bus della pizzeria e della Masseria, con tanto di segnali luminosi o semafori a indicarne la presenza. Questo intervento è una delle richieste inserite nella petizione che andrà ovviamente avanti per chiedere autovelox, marciapiede e rotonde”.

Il pericoloso incrocio del centro commerciale

“Le strisce pedonali – spiega il vicesindaco Nicoletta Albano – lungo la strada di Valle sono state realizzate dopo che la Provincia ha fatto pervenire il suo parere”. Come a dire che il Comune ha dovuto attendere il nulla osta da Alessandria. “Nel famoso milione di euro del Cociv per il Terzo valico – dice ancora il vicesindaco – avevamo già a suo tempo inserito la nuova rotonda in Valle, in prossimità del centro commerciale, molto importante per la sicurezza: era già all’epoca nei nostri progetti, siamo in attesa”. La rotonda avrebbeo potuto essere fatta pagare ai privati al momento della realizzazione dell’area commerciale, come è successo altrove. Invece, a Gavi si è preferito fare diversamente. Di autovelox, al momento, non se ne parla. E neppure di marciapiedi: il Comune nel 2006 si era accordato con il governo affinché fosse il Cociv a realizzare la pista ciclabile utile anche ai pedoni ma nel 2015 l’amministrazione comunale ha rinunciato poiché non intendeva eseguire gli espropri a pochi mesi dalle elezioni. Il comitato invita a firmare la petizione e ricorda che è possibile informarsi sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/petizionevalle.